venerdì, Dicembre 20, 2024

Wind Tre acquista OpNet e cambia il panorama delle telecomunicazioni

ACQUISIZIONE DI OPNET DA PARTE DI WIND TRE: IL NUOVO GIGANTE DELLE TELECOMUNICAZIONI

A fine 2021, Linkem e Tiscali annunciarono l’intenzione di formare un’unica società unendo i rispettivi asset. Il nome del gruppo nato dalla fusione è Tessellis, un’azienda che Opera nel settore della telefonia, sia fissa che mobile, e della banda ultralarga.
A settembre 2022, OpNet è diventato operatore wholesale nazionale leader nella costruzione e nella gestione di reti 5G, Fixed Wireless Access (FWA) e fibra ottica, nonché nella realizzazione di Private Network, ponti radio e soluzioni verticali dedicate al mondo industriale. OpNet ha raccolto l’eredità di Linkem focalizzandosi sulla progettazione, realizzazione e concessione a terzi dell’utilizzo delle sue reti. Tutta la parte retail, scorporata dall’azienda, è invece diventata parte integrante di Tessellis. La stessa OpNet è azionista di maggioranza di Tessellis, detenendo il 59,26% delle quote societarie.
Cosa cambia con l’acquisizione di OpNet da parte di Wind Tre
Wind Tre acquisterà il 100% della società all’interno della quale OpNet conferirà il suo ramo d’azienda, con esclusione di Tessellis e delle altre aziende controllate o partecipate da OpNet. L’accordo prevede la cessione a Wind Tre dei beni e delle attività, incluse quelle di sviluppo commerciale, direttamente ascrivibili a OpNet.
Con la mossa di mercato appena annunciata, Wind Tre va evidentemente a rafforzare la sua posizione soprattutto per ciò che riguarda la fornitura di servizi di connettività ultrabroadband in modalità wireless. OpNet, infatti, può erogare i suoi servizi wireless su frequenze acquisite in licenza dal Ministero, arrivando oggi a coprire circa il 75% della popolazione italiana. Massima versatilità, inoltre, per ciò che riguarda le tecnologie supportate: 5G, LTE, WiMAX, HiperLAN, WiFi.
L’intesa tra Wind Tre e OpNet deve adesso superare le approvazioni governative e regolamentari. Le parti coinvolte puntualizzano comunque che, nei prossimi mesi, metteranno in campo “tutte le azioni propedeutiche alla finalizzazione del closing“. Nel frattempo, le due società continueranno a sviluppare i rispettivi business operando in piena e assoluta autonomia, nel rispetto delle regole di concorrenza.

Cosa significa rete nazionale 5G Stand Alone (SA)
Abbiamo detto che OpNet ha dispiegato con successo una rete nazionale 5G Stand Alone (5G SA). Questo termine si riferisce a una specifica implementazione della Tecnologia 5G, in cui la rete è completamente autonoma e non dipende da tecnologie di precedente generazione, come il 4G (LTE). I vantaggi sono concreti e si traducono in un’esperienza più avanzata e migliori prestazioni per gli utenti.
Abbandonando l’approccio 4G “legacy“, OpNet (e adesso Wind Tre) si prefigge di dare un forte impulso alla trasformazione digitale italiana, aprendo alla possibilità di realizzare servizi e applicazioni inimmaginabili con le tecnologie wireless precedenti.
5G SA, inoltre, guarda al concetto di convergenza fisso-mobile, sfumando il confine – storicamente assai marcato – tra le tecnologie fruibili via cavo e quelle disponibili in modalità wireless. I vantaggi si traducono in valori della latenza estremamente contenuti, una generosa capacità del link (sia in downstream che in upstream), un raggio di copertura più ampio.
Inoltre, la possibilità di creare network slice consente la segmentazione delle risorse disponibili, in modo da assicurare a singoli clienti (anche contemporaneamente) profili che rispettano pienamente specifici requisiti in termini di velocità, latenza e affidabilità.
Con la sua acquisizione da parte di Wind Tre, OpNet diventa dunque una componente fondamentale del gigante delle telecomunicazioni, contribuendo in maniera significativa alla trasformazione del panorama delle telecomunicazioni in Italia.

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