giovedì, Dicembre 19, 2024

WhatsApp garantisce interoperabilità con altre app e prende posizione sul DMA UE

# WhatsApp garantirà l’interoperabilità con altre App di messaggi: un grande passo verso la connettività universale

Avete mai cercato di mandare un messaggio a qualcuno usando Telegram, iMessage, Signal o l’app Messaggi di Google, per poi scoprire che avete il contatto di quella persona solo su WhatsApp? Presto, potrebbe non essere più un problema. WhatsApp si prepara, infatti, a garantirà la interoperabilità con altre piattaforme di Messaggistica per conformarsi al Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea. In altre parole, potremmo mandare messaggi online a chiunque, dall’app che preferiamo — e quelle persone potranno riceverli sull’app che utilizzano loro.

## WhatsApp garantirà l’interoperabilità con altre app di messaggi: come funzionerà?

L’interoperabilità su WhatsApp, all’inizio, coinvolgerà messaggi di testo, Immagini, messaggi vocali, Video e file. Quindi, per il momento niente canali o chat di gruppo. Tuttavia, per la prima volta aprirà la possibilità agli utenti di comunicare attraverso WhatsApp utilizzando app di terze parti come iMessage, Telegram, Google Messaggi e Signal, e viceversa.

Tuttavia, come spiega The Verge questo dipenderà molto da quello che faranno gli sviluppatori delle altre app. Il DMA forza al cambiamento solo le grandi piattaforme come WhatsApp — se le app di messaggistica più piccole preferiranno offrire l’interoperabilità, piattaforme più grandi potrebbero non essere altrettanto disponibili.

## Il tema Sicurezza

Una delle questioni più importanti riguarda la sicurezza e crittografia dei messaggi durante questo processo di integrazione. WhatsApp propone l’utilizzo del protocollo di Signal per crittografare i messaggi, che già utilizza. Tuttavia, Brouwer ha spiegato a Wired che non avrebbe problemi a usare protocolli alternativi, purché rispettino gli standard di sicurezza delineati nelle linee guida dell’app.

Inoltre, WhatsApp vuole che le società di terze parti stipulino un contratto con Meta, la società madre di WhatsApp, prima di collegarsi alla piattaforma. I dettagli a riguardo arriveranno a marzo. “C’è una vera tensione tra l’offrire un modo semplice per offrire questa interoperabilità a terze parti, preservando allo stesso tempo la privacy, la sicurezza e l’integrità di WhatsApp,” afferma Brouwer.

## L’impatto della DMA

Il motivo di questo cambiamento risiede nella classificazione di Meta come “gatekeeper digitale” secondo il DMA, che impone regole volte a promuovere la concorrenza tra servizi digitali. La DMA è entrata in vigore lo scorso anno, ma l’Unione Europea concede un periodo di tempo fino a marzo 2024 ai “gatekeeper” per conformarsi.

Resta ancora incerto se questi cambiamenti saranno limitati all’UE o si estenderanno globalmente. WhatsApp non ha ancora risposto alle richieste di commenti. Anche se WABetaInfo ha visto una sezione “Chat di terze parti” già l’anno scorso. Cosa che fa pensare che WhatsApp intenda lanciare questa funzionalità a livello globale.

Per capire cosa succederà a livello operativo, tuttavia, dovremmo aspettare i prossimi mesi. La nostra speranza è quella di poter avere una sola app di messaggistica sul nostro Smartphone e sul nostro PC, capace però di mandare messaggi a tutti i nostri contatti. Ma sospettiamo che dovremo averne due o tre ancora per un po’.

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