domenica, Settembre 8, 2024

Un computer biologico rivoluzionario con un processore neurale reale

**IL COMPUTER BIOLOGICO DEL FUTURO**

Se la CPU è il cervello del computer, perché non possiamo usare un cervello vero per costruire un computer? Una Startup australiana ha dato una risposta innovativa a questa domanda, presentando al Mobile World Congress un incredibile computer biologico che utilizza un cervello vero, grande come quello di un insetto, per imparare operazioni elementari ed eseguire istruzioni in base a quanto appreso.

**LA CREAZIONE DEI NEURONI ARTIFICIALI**

Tutto parte da alcune gocce di sangue umano, che vengono riprogrammate in laboratorio per diventare cellule staminali pluripotenti indotte e da qui trasformate in neuroni. Questi neuroni, pur non essendo identici a quelli nativi del cervello umano, si avvicinano molto nella struttura e nelle funzionalità. Quando nutriti, essi possono rigenerare la loro struttura, costituendo una rete neurale artificiale.

**LA NUOVA GENERAZIONE DI RETI NEURALI**

Le reti neurali tradizionali, utilizzate per il machine learning, sono chiamate ANN (Artificial Neural Network), ma il team di Cortical Labs ritiene che la loro rete neurale, basata su neuroni veri, ragioni esattamente come un cervello umano. Questo rappresenta un enorme passo avanti nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale.

**L’APPRENDIMENTO DEL PROCESSORE BIOLOGICO**

Attraverso un sofisticato convertitore digitale analogico, i ricercatori hanno inviato stimoli al processore biologico, notando che le cellule hanno reagito mostrando attività neurale e iniziando a imparare. Attualmente, il chip contiene circa 600 neuroni ed è in grado di giocare a Pong, dimostrando le sue capacità in ambito ludico.

**APPLICAZIONI MEDICHE E FUTURE PROSPETTIVE**

Questo tipo di computer biologico potrebbe aprire la strada a nuove modalità di svolgimento di operazioni complesse, rendendo possibili diagnosi più precise e la ricerca di nuove medicine. Immaginiamo ad esempio un sistema in grado di sperimentare diverse terapie sulla base della reazione delle cellule neurali, evitando rischi per i pazienti.

**IL CORPO ELETTRONICO DEL PROCESSORE**

Mentre la parte logica è nascosta, la sezione superiore del processore biologico è simile a un corpo umano elettronico. Le cellule neurali si nutrono di una soluzione particolare e producono aminoacidi e altri materiali, che vengono raccolti e filtrati. Il sistema include anche componenti per l’ossigenazione, che assomigliano ai polmoni umani.

**IL COSTO E LA MANUTENZIONE DEL SISTEMA**

Il costo complessivo del sistema si aggira intorno ai 30.000 euro, con il convertitore rappresentante la parte più costosa. Il processore biologico, costituito da neuroni veri, richiede la sostituzione dei neuroni vecchi con nuovi ogni alcune settimane, in quanto le cellule invecchiano.

**CONCLUSIONI**

Il computer biologico con processore a base di neuroni rappresenta una nuova frontiera dell’informatica e dell’intelligenza artificiale. Le potenzialità di questa Tecnologia sono immense e promettono di rivoluzionare settori come la medicina e la ricerca scientifica. Resta da vedere come evolverà questa innovativa soluzione e quali nuove applicazioni verranno sviluppate nel futuro prossimo.

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