martedì, Dicembre 3, 2024

TikTok e la musica che rischia di scomparire: manca l’accordo con Universal

TikTok senza musica? Il mancato accordo con Universal

UNIVERSAL MUSIC PUBLISHING GROUP (UMPG) VUOLE LASCIARE TIKTOK SENZA MUSICA.

La piattaforma cinese è sotto accusa, tra l’altro, perché avrebbe cercato di rinegoziare gli accordi al ribasso, per pagare meno i diritti dei brani ospitati nel suo archivio.

Già all’inizio di febbraio il catalogo discografico di Universal (in scadenza a fine gennaio) era stato rimosso, e TikTok ha dovuto fare a meno di circa tre milioni di canzoni. Ricordiamo che la divisione discografica di Universal è la UMG, quella editoriale è la UMPG.

E a fine febbraio scade proprio il catalogo editoriale, che è ben più ampio di quello discografico. Include infatti anche tutti gli autori e artisti che a diverso titolo hanno partecipato alla realizzazione e incisione di un brano. Insomma, sparirà da TikTok qualunque artista UMPG abbia avuto anche un minimo ruolo nella messa a punto del testo o della musica di una canzone.

IL CATALOGO UNIVERSAL

Se da marzo un Video su TikTok sarà senza musica, e aumentando il volume del vostro device le cose non migliorano, non si tratterà di un guasto tecnico, ma della fuga degli artisti Universal.

UMPG ha sotto contrasto star del calibro di Taylor Swift e Harry Stiles, e rappresenta un numero cospicuo di celeberrimi artisti del presente o del recente passato. Il mancato rinnovo del catalogo editoriale potrebbe privare TikTok di circa l’80% della musica (anche se, come vedremo, le stime della società cinese sono ben diverse).

I TRE MOTIVI DI DISACCORDO

In una nota resa pubblica, e che riportiamo parzialmente in seguito, sono tre le principali accuse mosse da Universal a TikTok. Intanto, come già detto, l’offerta di una remunerazione troppo modesta per i diritti d’autore. Poi, un’inadeguata moderazione dei contenuti. Infine, un eccessivo lassismo nei confronti della musica generata con l’Intelligenza Artificiale. Anche se, proprio in questo ambito, qualche mese fa Universal era entrata in trattative con Google per favorire la musica generata dall’IA.

LA DICHIARAZIONE DI UNIVERSAL

La lunga nota di Universal tocca tutte e tre le questioni. Per limitarci alla prima possiamo leggere, tra l’altro, che “per quanto riguarda la questione della compensazione degli artisti e dei cantautori, TikTok ha proposto di pagare i nostri artisti e cantautori a un tasso che è una frazione di quanto pagano le piattaforme sociali similari. Oggi, come indicazione di quanto poco TikTok compensi artisti e cantautori, nonostante la sua enorme e crescente base di utenti, i ricavi pubblicitari in rapida crescita e la crescente dipendenza dai contenuti basati sulla musica, TikTok rappresenta solo circa l’1% del nostro totale ricavo.

Mentre le nostre trattative continuavano, TikTok ha cercato di costringerci ad accettare un accordo del valore inferiore rispetto al precedente, molto al di sotto del valore di mercato e non riflesso dalla loro crescita esponenziale. Come ha cercato di intimidirci? Rimuovendo selettivamente la musica di alcuni dei nostri artisti emergenti, mantenendo sulla piattaforma le star globali che attirano il pubblico.”

LA RISPOSTA DI TIKTOK

TikTok ha risposto per le rime. “È triste e deludente che la Universal Music Group abbia posto la propria avidità al di sopra degli interessi dei propri artisti e cantautori. Nonostante la falsa narrazione e la retorica della Universal, il fatto è che hanno scelto di tirarsi indietro dal potente supporto di una piattaforma con ben oltre un miliardo di utenti, che funge da veicolo gratuito per la promozione e la scoperta dei loro talenti.”

E ha fatto sapere che “negli Stati Uniti e nel Regno Unito, UMG e UMPG insieme rappresentano circa il 30% della musica popolare sulla piattaforma e, altrove, la percentuale è ancora minore.”

Questo particolare scontro tra TikTok e Universal è solo l’ultimo di una serie di dispute tra le piattaforme online e le case discografiche. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se verrà trovata una soluzione che soddisfi entrambe le parti.

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