giovedì, Novembre 14, 2024

The Last of Us: una storia di finzione ispirata alla realtà

THE LAST OF US: UNA STORIA DI FINZIONE BASATA SU FATTI REALI

Originariamente pubblicato nel 2013, ed evolutosi nel corso degli anni successivi tramite seguiti e versioni rimasterizzate, The Last of Us è un gioco che ha fatto del realismo uno dei suoi elementi fondanti. Ma quella raccontata da Naughty Dog e Sony può considerarsi una storia basata su fatti reali?

Sebbene The Last of Us sia, soprattutto nelle fasi iniziali, contestualizzato in una versione esistente degli Stati Uniti d’America e narri i suoi eventi attraverso un’impianto grafico totalmente dedito al realismo, è chiaro che il gioco firmato da Naughty Dog racconta una storia di finzione. Il motivo è presto detto: la presenza degli infetti, che ricordano da vicino gli zombie che da decenni fanno parte della cultura pop attraverso libri, film, televisione e Videogiochi, è l’evidenza che quanto raccontato da Naughty Dog è pura immaginazione.

IL CORDYCEPS: L’ISPIRAZIONE PER GLI INFETTI DI THE LAST OF US

È interessante notare che l’apocalisse zombie di The Last of Us deriva da una declinazione fantasiosa di un’infezione fungina realmente esistente. Il Cordyceps, la radice di tutte le tragedie narrate nel gioco, è un fungo le cui spore entrano nella vita reale in contatto col corpo dell’ospite “adeguato”, nella fattispecie un insetto (esattamente come nel gioco si infiltrano negli esseri umani). Il fungo si propaga poi in tutto il corpo dell’animale, per poi ucciderlo nel giro di pochi giorni. Quando l’insetto è morto, il micelio finisce per riempire completamente il corpo ospite, che dall’esterno sembra come mummificato. Questo ha dato l’idea a Neil Druckmann e Bruce Straley per creare gli infetti, che in The Last of Us si presentano come Runner, Clicker, Bloater e altre variazioni sempre più grottesche di persone entrate in contatto con le spore o precedentemente morse da altri infetti.

SCOPERTA DEI GIOCATORI IN THE LAST OF US

I giocatori hanno fatto una scoperta in The Last of Us rimasta ignota per tanti anni dal lancio. Questo particolare ha reso il gioco ancora più avvincente per la sua comunità di fan, che continua a esplorare ogni dettaglio e segreto del mondo creato da Naughty Dog.

L’EVOLUZIONE DI THE LAST OF US ATTRAVERSO GLI ANNI

The Last of Us ha conosciuto un grande successo sin dal suo debutto, e la sua influenza nel mondo dei videogiochi è stata enorme. Oltre ai seguiti e alle versioni rimasterizzate, il gioco ha ispirato una serie televisiva in lavorazione e numerose discussioni sull’etica e la morale all’interno del mondo post-apocalittico creato da Naughty Dog.

CONCLUSIONE: UNA STORIA DI IMMAGINAZIONE ISPIRATA ALLA REALTÀ

In conclusione, sebbene The Last of Us si basi su elementi reali come il Cordyceps e si contestualizzi in una versione immaginata degli Stati Uniti, è importante ricordare che la storia raccontata da Naughty Dog è puramente di finzione. Tuttavia, la capacità dei creatori di mescolare elementi reali con la loro fantasia ha contribuito a rendere The Last of Us un capolavoro del genere e a far riflettere i giocatori su questioni che vanno oltre il semplice divertimento videoludico.

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