STELLAR BLADE: LA BELLEZZA DI EVE E LA FILOSOFIA DI SHIFT UP
Non è certo un segreto che la protagonista di Stellar Blade sia bellissima. A tal proposito, nel corso di una recente intervista gli sviluppatori dell’esclusiva PlayStation 5 hanno spiegato i motivi per cui hanno deciso di realizzare con tanta attenzione il corpo di Eve.
IL COMMENTO DEL GAME DIRECTOR HYUNG-TAE KIM
Nel corso di un’intervista ai microfoni di GamesRadar, il game director Hyung-Tae Kim ha deciso di commentare il corpo da urlo della protagonista di Stellar Blade, al centro di molti commenti negli ultimi giorni:
“Quando si tratta di design, ci concentriamo sulla parte posteriore dei personaggi perché è quella che è davanti agli occhi del giocatore quando sta giocando. Proprio per questo motivo riteniamo che sia importante.”
“Onestamente, quando mi intrattengo con un videogioco mi piace vedere qualcuno che sia più bello di me. È ciò che desidero. Non voglio vedere qualcosa di normale, ma di ideale. Ritengo che è importante ai fini dell’intrattenimento. Dopotutto, si tratta di una forma di intrattenimento destinata agli adulti.”
LA FILOSOFIA DI SHIFT UP
Insomma, Shift Up ci tiene particolarmente affinché i giocatori vestano i panni di una bomba sexy. Si tratta questa di una filosofia molto diffusa nei paesi orientali e che possiamo ritrovare soprattutto nel mondo degli anime e dei manga. Se non l’avete ancora fatto, vi invitiamo anche a dare un’occhiata alle dichiarazioni del team sull’importanza dei giochi single player come Stellar Blade.
IL DIBATTITO SULLA REPRESENTAZIONE DEL CORPO NELLE OPERE DI INTRATTENIMENTO
Queste parole hanno scatenato un acceso dibattito sulle rappresentazioni dei corpi femminili nelle opere di intrattenimento, in particolare nei Videogiochi. Molti hanno criticato la scelta di concentrarsi sulla bellezza ideale e hanno sottolineato l’importanza di rappresentazioni più realistiche e variegate dei corpi delle donne nei media.
LA RISPOSTA DEL TEAM DI SVILUPPO
Il team di sviluppo di Stellar Blade ha risposto alle critiche affermando che il focus sulla bellezza ideale è parte integrante dell’esperienza di gioco che desiderano offrire ai giocatori. Hanno sottolineato che, come forma di intrattenimento destinata agli adulti, il videogioco è in grado di esplorare ed esaltare ideali estetici senza dover rispecchiare necessariamente la realtà.
LA DIVERSITÀ COME OBIETTIVO FONDAMENTALE
Allo stesso tempo, il team ha anche precisato che comprendono e apprezzano la richiesta di maggiori rappresentazioni diverse e realistiche nei videogiochi. Hanno quindi affermato di essere aperti alla possibilità di esplorare altri tipi di bellezza e di corpi nelle loro future produzioni, senza però abbandonare il progetto di creare personaggi esteticamente ideali.
IL RUOLO DELLA BELLEZZA NEI MEDIA E NELLA SOCIETÀ
Il dibattito sulla bellezza e sulla rappresentazione dei corpi nei media è un tema complesso e rilevante, che interessa non solo il mondo dei videogiochi ma tutte le forme di intrattenimento e comunicazione visiva. La società è in continua evoluzione, e con essa anche le rappresentazioni della bellezza e del corpo umano.
IL FUTURO DELLA RAPPRESENTAZIONE DEI CORPI NEI VIDEOGIOCHI
Il caso di Stellar Blade e della sua protagonista Eve solleva importanti questioni sul futuro della rappresentazione dei corpi nei videogiochi. Mentre da un lato è fondamentale rispettare la visione artistica e creativa dei team di sviluppo, dall’altro è altrettanto importante essere sensibili alle richieste di una rappresentazione più diversificata e realistica dei corpi umani.
IN CONCLUSIONE
Stellar Blade e le dichiarazioni del team di sviluppo hanno messo in luce un aspetto rilevante e complesso della cultura videoludica contemporanea. La discussione sulla rappresentazione dei corpi nei videogiochi è destinata a continuare, e sarà interessante osservare come si evolverà nel corso del tempo. Mentre la ricerca dell’ideale estetico è una componente importante dell’intrattenimento, la sensibilità verso le richieste di maggiore diversità sarà altrettanto cruciale per la crescita e l’evoluzione dell’industria videoludica.