giovedì, Novembre 14, 2024

Stargate Timekeepers: il ritorno di un’epica saga videoludica

STARGATE TIMEKEEPERS: IL RITORNO DI UNA SAGA LEGGENDARIA

Nel suo epico inizio, il film Stargate del 1994 ci presenta un’immagine suggestiva: un antico manufatto, a lungo sepolto e dimenticato, emerge lentamente dalle sabbie del deserto, riportando alla luce un mistero perduto nel tempo. Questa potente scena evoca un sorprendente parallelismo con Stargate Timekeepers che come l’oggetto del franchise su cui si fonda, è l’Opera che dopo più di un decennio di silenzio riesuma una IP dalle sabbie dell’oblio, offrendoci l’opportunità di tornare nel suo universo.

UN GIROVAGARE TRA LE STELLE
Questo non è il primo tentativo di condurre il mondo fantascientifico ideato da Roland Emmerich in quello videoludico. Diverse produzioni in passato hanno cercato di sfruttare il successo del film, prima, e delle Serie TV dopo, ma Stargate Timekeepers segna l’incursione nel genere strategico, rappresentando di fatto il ritorno del brand dopo anni dalla sua ultima messa in onda.

UN GIOCO PER I FAN?
Timekeepers inizia esattamente dove si conclude la settima stagione di Stargate SG1, che a sua volta proseguiva la narrazione del celebre film degli anni ’90. Chiunque non abbia seguito assiduamente la serie TV, però, avrà più di un grattacapo nel comprendere cosa stia accadendo: il gioco ci lancia in azione con poche informazioni di contesto sugli antefatti di trama e le vicissitudini dei protagonisti. Avviata la campagna, ci troveremo nel bel mezzo di una battaglia tra la flotta terrestre e quella del malvagio Anubis, che sta invadendo la Terra per prendere possesso di tecnologie e armi degli Antichi nascoste sotto i ghiacci dell’Antartide.

PERSONAGGI ORIGINALI, TRAMA INCOMPIUTA
Questo luogo, un tempo sede della città di Atlantide, è ora il fulcro di un intenso scontro. La prima missione serve sostanzialmente da collante con lo show televisivo, ma i personaggi che incontreremo e gli eventi di cui saremo testimoni sono completamente originali. Ai militari Eva McCain e Max Bolton presenti all’avvio della partita, si uniranno man mano la spia Sam Watson, la ribelle Jaffa A’ta, lo scienziato Derreck Harper e Xugga della razza Unas. Tuttavia, complice la non sempre efficace caratterizzazione del cast di protagonisti in merito ad aspetto e personalità, la trama che si sviluppa durante i sette episodi disponibili all’uscita risulta talvolta priva di mordente. Frangenti di peso da un punto di vista narrativo ci sono, soprattutto nell’ultimo episodio e mezzo, ma non manca una sensazione di incompiutezza al termine della campagna.

SFUGGI E SALVA IL MONDO
Mouse e tastiera alla mano, ogni missione ci vede impegnati a guidare una piccola squadra di agenti da un capo all’altro della mappa, stando attenti a farci scoprire il meno possibile. Le influenze sono chiaramente riconoscibili: quando si tratta di sfuggire ai coni di visione delle guardie nemiche, è inevitabile pensare a un classico del genere stealth tattico come Commandos. Ci sono poi altri elementi da tenere in considerazione, come trappole ambientali, gestione del rumore prodotto e il posizionamento in copertura.

TRIAL & ERROR E STRATEGIA MILIMETRICA
Ogni incarico prevede sino a tre obiettivi e si focalizza principalmente sulla necessità di distrarre i nemici di guardia o eliminarli senza essere scoperti. In queste 15 ore spese per completare la prima porzione di Stargate Timekeepers abbiamo impiegato del tempo anche in processi di trial & error per risolvere i puzzle stealth creati dagli sviluppatori, vista una distribuzione dei nemici non sempre ben gestita. La varietà limitata delle missioni viene invece contrastata dall’abbondanza e diversità delle ambientazioni di gioco, che richiamano con grande fedeltà i tanti pianeti v….

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