SILICON BOX: LA NUOVA FABBRICA DI SEMICONDUTTORI IN ITALIA
Non sarà Intel a costruire la fabbrica di semiconduttori in Italia ma Silicon Box, neonata Startup di Singapore che ha deciso di investire 3,2 miliardi di euro in Italia per uno stabilimento nel nord del paese. L’annuncio congiunto è stato dato dal ministro del made in Italy Adolfo Urso e dall’amministratore delegato della società orientale Byung Joon Han.
LA Tecnologia DI SILICON BOX
Cosa fa Silicon Box? La startup ha trovato un metodo per interconnettere chiplet usando connessioni cortissime, massimizzando quindi le prestazioni e eliminando eventuali colli di bottiglia. Oggi la maggior parte dei processori sono SoC, system on chip: tutta la logica del processore viene costruita su un unico “die” ritagliato dal disco di silicio, il wafer, prodotto con la stessa identica tecnologia produttiva.
LA TECNOLOGIA A “CHIPLET”
C’è però chi sta iniziando a miscelare chip provenienti da wafer differenti, ognuno con una funzione specifica e ognuno costruito anche con un processo produttivo diverso. Il caso significativo è quello di Intel con il suo nuovo Core Ultra, che interconnette su un unico chip “tile” diversi realizzati anche da aziende diverse.
IL PROGETTO IN ITALIA
Questa logica a “chiplet” sarà sempre più diffusa in futuro, ma al momento ha un problema non indifferente: le interconnessioni portano ad un dispendio di energia e quindi di prestazioni e inoltre la soluzione chiplet costa molto di più rispetto al SoC prodotto in un blocco solo.
LA SFIDA DI SILICON BOX
Silicon Box ha trovato un modo per ridurre del 90% il costo di produzione dei chiplet e aumentare la velocità di produzione. La svolta arriva da un metodo proprietario di fabbricazione con tecnologia sub-5-micron che permette interconnessioni tra i vari blocchi del chip più brevi ma anche con le migliori prestazioni termiche.
IL FUTURO DELL’AZIENDA
Silicon Box, con la sua tecnologia, ha ottenuto un miglioramento delle prestazioni elettriche del 50% e ha ridotto il consumo energetico del 40%. La nuova fabbrica in Italia garantirà circa 1600 posti di lavoro e il ministro assicura che la progettazione e la pianificazione del nuovo sito sono già in corso, tuttavia per l’effettivo inizio lavori si dovrà attendere l’approvazione della Commissione Europea.
LA VALUTAZIONE DEI SITI
Non sappiamo ancora dove sorgerà la fabbrica, ma il CEO di Silicon Box ha confermato che stanno valutando diverse possibili località, prendendo in considerazione fattori come il contesto, le infrastrutture disponibili e la presenza di istituti di ricerca universitaria. Si prevede di avviare l’investimento nei prossimi mesi e comunque entro la fine dell’anno.