LE CONTROVERSIE INTORNO A RISE OF THE RONIN
Il recente annuncio della valutazione Mature da parte dell’ESRB per il nuovo gioco di Team Ninja, Rise of the Ronin, ha scatenato non poche polemiche e dibattiti nella comunità videoludica. La natura violenta e i toni maturi del gameplay hanno sollevato diverse preoccupazioni riguardo all’accessibilità del gioco a un pubblico più giovane, portando l’ente nordamericano a sconsigliarne l’uso a un pubblico di età inferiore ai 17 anni.
La decisione dell’ESRB è stata accompagnata da una dettagliata descrizione degli elementi ludici, narrativi e contenutistici che hanno portato alla valutazione Mature. Non è quindi solo la presenza di violenza a destare preoccupazione, ma anche la possibilità per i giocatori di compiere azioni estreme nei confronti di civili, con scene di decapitazione, smembramento e abbondante visualizzazione di sangue. L’uso ricorrente di volgarità all’interno del gioco ha ulteriormente contribuito a questa valutazione.
UNA VALUTAZIONE SIMILE DA PARTE DEL PEGI
La decisione dell’ESRB ha trovato un’eco simile anche presso l’ente europeo PEGI, il quale ha valutato Rise of the Ronin con un rating PEGI 18, in linea con la valutazione dell’ente nordamericano. Anche in Europa, quindi, il gioco è stato etichettato come non adatto a un pubblico di età inferiore ai 18 anni, confermando così la presenza di contenuti maturi e violenti all’interno del gameplay.
L’ANNUNCIO DEL LANCIO SU PlayStation 5
Nonostante le polemiche, Team Ninja si prepara a lanciare Rise of the Ronin in esclusiva su PlayStation 5 il prossimo 22 marzo. La Software house ha puntato molto sull’ambizione di questo action adventure, presentando un’ambientazione e una trama avvincenti che promettono di immergere i giocatori in un Giappone in subbuglio, con azione e scelte morali di grande impatto.
Il gioco è stato oggetto di grande attenzione sin dai suoi primi annunci, grazie alla reputazione di Team Ninja nel campo degli action adventure e alla promessa di un’esperienza coinvolgente e intensa. Tuttavia, la valutazione Mature da parte dell’ESRB e del PEGI ha sollevato dei dubbi su quanto il gioco possa essere accessibile a un ampio pubblico, considerata la presenza di contenuti estremi e violenti.
IL RUOLO DEI GENITORI E L’IMPORTANZA DELLA VALUTAZIONE DEI CONTENUTI
Di fronte a valutazioni come queste, si rinnova l’importanza del ruolo dei genitori nell’orientare e controllare l’accesso dei propri figli a contenuti videoludici. La presenza di etichette di valutazione, come il rating Mature dell’ESRB e il rating PEGI 18, fornisce un importante strumento informativo per genitori e tutori, consentendo loro di prendere decisioni consapevoli riguardo ai Videogiochi a cui i minori possono accedere.
Allo stesso tempo, la valutazione dei contenuti da parte delle autorità competenti è di fondamentale importanza per garantire che i videogiochi rispettino determinati standard etici e che siano adeguati al pubblico a cui sono destinati. La valutazione Mature di Rise of the Ronin evidenzia la presenza di contenuti maturi e violenti che possono avere un impatto significativo sull’esperienza di gioco e che richiedono un’adeguata maturità da parte dei giocatori.
CONCLUSIONE
Rise of the Ronin si appresta dunque a essere lanciato con una valutazione Mature sia da parte dell’ESRB che del PEGI, confermando la presenza di contenuti maturi e violenti all’interno del gioco. Nonostante le polemiche e le preoccupazioni sollevate, il gioco continua a suscitare grande attesa per l’ambizione della sua proposta videoludica e l’immersione in un Giappone in subbuglio.
Resta ora da vedere come Rise of the Ronin verrà accolto dal pubblico e come i giocatori reagiranno alla presenza di contenuti così estremi all’interno del gioco. In attesa del suo lancio, la valutazione dei contenuti e il ruolo dei genitori nell’orientare l’accesso dei minori ai videogiochi rimangono tematiche di grande importanza nell’industria videoludica.