domenica, Dicembre 22, 2024

Revolut chiede più controlli sulle frodi online sui social: il 77% parte dai social media

**LA SITUAZIONE DELLE FRODI ONLINE IN ITALIA E IN EUROPA**

Le truffe online rappresentano un problema sempre più diffuso e pericoloso, soprattutto sulle piattaforme di social media. Revolut ha lanciato un appello alle istituzioni italiane e all’Unione Europea per un intervento più deciso nella lotta alle frodi online, evidenziando che il 77% delle truffe segnalate nel SEE ha avuto origine proprio sui social media, con Meta al primo posto.

**LE MODALITÀ DI FRODE PIÙ COMUNI**

Le truffe sugli investimenti, seppur rappresentino solo il 12% dei casi, sono tra le più dannose in termini di denaro sottratto, con il 61% del totale. Le vittime vengono spesso ingannate con promesse di guadagni facili, a patto di investire somme consistenti. Le truffe sugli acquisti, invece, sono le più diffuse e coinvolgono l’acquisto di prodotti inesistenti o diversi da quelli pubblicizzati.

**LA PROPOSTA DI REVOLUT**

Revolut chiede alle istituzioni di intervenire in modo più incisivo per contrastare le frodi alla fonte, soprattutto sui social media. La banca digitale sostiene la necessità di coinvolgere attivamente le BigTech nella lotta alle frodi, imponendo obblighi chiari e fornendo incentivi finanziari. Inoltre, Revolut monitora costantemente le transazioni dei suoi clienti, utilizzando sofisticati controlli anti-frode per garantire la Sicurezza degli utenti.

**L’INVITO A UNA MAGGIORE PREVENZIONE**

Woody Malouf, Head of Financial Crime di Revolut, invita l’Unione Europea e gli Stati membri a implementare misure più efficaci di prevenzione delle frodi, concentrandosi soprattutto sulle truffe online sui social media. Revolut supporta la proposta della Commissione Europea di potenziare le misure anti-frode adottate dalle banche, ma sottolinea che queste non possono costituire l’unica difesa contro le truffe online.

In conclusione, Revolut si impegna attivamente nella lotta alle frodi online e chiede un maggiore coinvolgimento delle istituzioni e delle aziende per contrastare efficacemente questo fenomeno in crescita. È necessario un approccio integrato e multidimensionale per proteggere i consumatori e garantire la sicurezza delle transazioni online.

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