domenica, Dicembre 22, 2024

Rev.ng: diventa open source e analizza software con reverse engineering

**REV.NG DIVENTA OPEN SOURCE IL Software DI REVERSE ENGINEERING**

Le finalità di **Rev.ng** sono racchiuse nel suo nome: il riferimento a **reverse engineering** è palese. Si tratta di una piattaforma progettata per analizzare e comprendere il funzionamento interno di qualunque software. Il termine **reverse engineering** si riferisce al processo di decompilazione, disassemblaggio e analisi di un programma al fine di comprendere il suo funzionamento o apportare modifiche.

**COME FUNZIONA E A COSA SERVE REV.NG**

Uno strumento come Rev.ng consente agli utenti di **decompilare** e **disassemblare** il codice binario di un programma, consentendo loro di visualizzare il sorgente, o una rappresentazione ad esso molto vicina, dell’applicazione oggetto di studio.

Un **discompilatore**, d’altra parte, è uno strumento che tenta di tradurre il codice macchina o bytecode di un programma compilato in un linguaggio di Programmazione ad alto livello, come C, C++, Java o altri.

A differenza del disassemblaggio, che genera codice Assembly, il discompilatore cerca di produrre un’**astrazione più alta del codice**, il che rende più facile la comprensione e la modifica del programma.

**ANALISI DEL CODICE CON REV.NG**

Soluzioni come Rev.ng aiutano ad analizzare il **funzionamento** di ciascun **programma**. Ad esempio per identificare eventuali vulnerabilità di Sicurezza, comprendere gli algoritmi utilizzati o la ricercare comportamenti dannosi.
Rev.ng può essere utilizzato per **modificare il software**, aggiungere funzionalità o correggere difetti, senza avere accesso al codice sorgente originale. Questo è utile per adattare il software alle proprie esigenze o per sistemare degli errori senza dover ricreare l’intero programma da zero.

**QUALI SONO I VANTAGGI DI POTER DISPORRE DI UNO STRUMENTO COME REV.NG OPEN SOURCE**

Il **motore di decompilazione** di Rev.ng, **revng-c**, è adesso diventato open source. Ciò significa che il componente è disponibile per essere esaminato, utilizzato e migliorato dalla comunità.
Per utilizzare Rev.ng non è necessario disporre di privilegi di root e l’installazione si riduce a un’unica directory che può essere eliminata in qualsiasi momento.
La piattaforma supporta una vasta gamma di architetture, tra cui x86, x86-64, ARM, AArch64, MIPS e s390x, consentendo quindi lo studio di qualunque tipo di applicazione.
Di base, Rev.ng offre una versione open source del framework accessibile attraverso la **riga di comando** (CLI, **command line interface**). Attraverso l’eventuale adesione al programma beta, è possibile provare anche l’interfaccia utente in formato grafico.
Contemporaneamente, gli sviluppatori hanno a disposizione **Rev.ng Hub**, uno strumento che funge da punto di accesso per l’utilizzo della versione cloud della piattaforma. Gli utenti possono in questo caso…

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