TOM CLANCY’S RAINBOW SIX SIEGE: IL DOPO SEQUEL È FUORI DALLA PARTITA
Nel corso di una recente intervista, il creative director di Tom Clancy’s Rainbow Six Siege ha spiegato i motivi per i quali un sequel del celebre sparatutto tattico in prima persona è fuori discussione.
AL DI LÀ DEGLI ANNI TRASCORSI
Al netto del numero di anni che il gioco Ubisoft ha sulle spalle, infatti, sembrerebbe che Alexander Karpazis e il suo team non abbiano la minima intenzione di abbandonare il gioco per dedicarsi ad un ipotetico R6 Siege 2.
LE DICHIARAZIONI DELLO SVILUPPATORE
Ecco di seguito un estratto delle dichiarazioni dello sviluppatore:
“Con una certa Sicurezza, posso dire che forse abbiamo uno dei Motori grafici migliori al mondo in ambito shooter PvP. Il team è incredibile e abbiamo una squadra che si occupa ogni mese di migliorare l’engine per renderlo più veloce, più robusto e più stabile possibile. L’idea di passare ad un altro motore già pronto non va bene per quelle che sono le nostre esigenze, ossia creare un gioco competitivo come Siege. Non voglio fare nomi, ma abbiamo visto giochi che hanno avuto sei sequel che sono stati un disastro, poiché è stato necessario rifare tutto da zero. Può essere frustrante e costoso, senza contare che non se ne traggono benefici.”
LA SCOMMESSA SUL SUPPORTO POST-LANCIO
È molto probabile che il director dell’FPS Ubisoft si stia riferendo ad Overwatch 2, che malgrado il grosso investimento di Blizzard non sta avendo il successo sperato. L’intenzione dell’azienda francese è quindi quella di proseguire con il supporto post-lancio di Siege, che potrebbe essere aggiornato ancora per parecchio tempo.
In conclusione, sembra che Tom Clancy’s Rainbow Six Siege abbia un futuro lungo e prospero davanti a sé, grazie alla decisione del team di non sviluppare un sequel ma di concentrarsi sul miglioramento continuo dell’attuale titolo. Gli appassionati del gioco potranno quindi godere di nuovi contenuti e aggiornamenti per il loro sparatutto preferito ancora per molto tempo.