venerdì, Novembre 15, 2024

Problemi di memory leak con patch Microsoft causano crash controller di dominio Windows Server

# DISASTRO CON LE PATCH Microsoft DI MARZO: CONTROLLER DI DOMINIO Windows SERVER VANNI IN CRASH

Un **memory leak** è un problema piuttosto comune nei programmi informatici e ha a che fare con una scorretta gestione del contenuto della memoria. Il fenomeno si verifica quando una porzione di **memoria allocata** dinamicamente non viene liberata quando non più necessaria. Questo può portare a un graduale **esaurimento delle risorse** di memoria disponibili sul sistema in uso. Sebbene non rappresentino un problema di Sicurezza in senso stretto, abbiamo voluto citare i **memory leak** nell’articolo incentrato sulle vulnerabilità nella gestione della memoria. Ad esse è riconducibile la maggior parte delle “debolezze” che affliggono i Software che tutti noi utilizziamo.

## MEMORY LEAK INTRODOTTI CON LE PATCH MICROSOFT DI MARZO 2024 CAUSANO PROBLEMI CON I CONTROLLER DI DOMINIO WINDOWS SERVER

A seguito delle tante segnalazioni pervenute dagli amministratori IT e dopo le verifiche protrattesi per alcuni giorni, Microsoft ha confermato l’esistenza di **memory leak** introdotti con gli **aggiornamenti di sicurezza di marzo 2024**. Le patch messe a disposizione degli utenti una decina di giorni fa, provocano l’**arresto anomalo** dei **controller di dominio** Windows.

Nello specifico, il **memory leak** affligge il processo **Local Security Authority Subsystem Service** (LSASS) ed è stato appunto introdotto con gli aggiornamenti cumulativi di questo mese. **LSASS** è un componente fondamentale del sistema operativo Windows. Svolge diverse funzioni critiche relative alla sicurezza e all’autenticazione, si occupa della gestione delle credenziali e dei token di accesso, ha il compito di applicare le policy di sicurezza locali, inclusi i criteri relativi all’utilizzo della password. Dopo l’installazione degli aggiornamenti Microsoft di marzo 2024, la maggior parte dei controller di dominio Windows Server mostra un **utilizzo della memoria** per il processo LSASS in costante aumento, fino al “blocco” e alla morte del processo stesso.

## LE PIATTAFORME INTERESSATE DAL PROBLEMA E COME EVITARE IL CRASH DI WINDOWS SERVER

Con la pubblicazione di una nota ufficiale, Microsoft ha confermato l’esistenza della problematica osservando che le piattaforme interessate sono tutti i controller di dominio basati su **Windows Server 2012 R2, 2016, 2019** e **2022**. L’azienda di Redmond precisa che il fenomeno di **memory leak** è osservabile quando i controller di dominio Active Directory locali e basati sul cloud si trovano a soddisfare **richieste di autenticazione Kerberos**. A questo punto può effettivamente verificarsi l’arresto anomalo del processo LSASS, che a sua volta attiva un riavvio non pianificato dei controller di dominio. Microsoft aggiunge di aver identificato la causa principale ed essere al lavoro su una **patch correttiva**, che sarà rilasciata a breve.

Fino a quando gli ingegneri software di Redmond non avranno rilasciato un aggiornamento “ad hoc”, è consigliabile provvedere semplicemente con la **disinstallazione degli aggiornamenti** che hanno introdotto il problema. Per procedere in tal senso, basta digitare `cmd` nella casella di ricerca di Windows quindi scegliere **Esegui come amministratore**. A questo punto si possono digitare i seguenti comandi:
– wusa /uninstall /kb:5035855
– wusa /uninstall /kb:5035849
– wusa /uninstall /kb:5035857

Non tutti i comandi andranno a buon fine: ciò dipende dalla specifica versione di Windows Server che risulta installata. Consigliamo comunque di impartire tutte e tre le istruzioni in modo da avere la certezza di **rimuovere l’aggiornamento cumulativo** di marzo 2024 destinato al proprio sistema.

## CONCLUSIONE

La problematica dei **memory leak** introdotti con gli aggiornamenti di sicurezza di marzo 2024 da parte di Microsoft ha causato seri problemi ai controller di dominio Windows Server. È fondamentale seguire le indicazioni fornite dall’azienda e provvedere alla disinstallazione degli aggiornamenti problematici per evitare il crash dei server. Restiamo in attesa del rilascio della patch correttiva da parte di Microsoft per risolvere definitivamente questa criticità.

*Credit immagine in apertura: Microsoft.*

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