PRINCESS PEACH: SHOWTIME – UNA NUOVA AVVENTURA PER LA PRINCIPESSA DEL REGNO DEI FUNGHI
Abbiamo giocato per un’ora a Princess Peach: Showtime, una demo che ci ha dimostrato ancora una volta quanto Nintendo sappia gestire con intelligenza e creatività le proprie IP legate all’universo di Super Mario. In un momento storico di grande spicco per il personaggio (anche nella recensione di Super Mario Bros Movie si raccontava di una piacevole rilettura di Peach, ben più stratificata rispetto allo stereotipo della principessa in pericolo), l’avventura in solitaria della storica alleata di Mario ci ha colpito per l’originalità del suo concept, che si presenta come un action adventure ambientato sul palcoscenico di una stravagante pièce teatrale (qui invece la recensione di Mario vs Donkey Kong).
COMINCIA LO SHOW!
La “storia” di Princess Peach: Showtime inizia quando la principessa si ritrova braccata all’interno di un immenso teatro dopo l’attacco della Compagnia dei Mosti, decisa a conquistare la struttura per infestarla con rovi e rampicanti. La nostra improvvisata eroina è quindi chiamata a collaborare con gli abitanti del teatro per ristabilire l’ordine, scacciare i Mosti e sfuggire alla prigionia, esplorando le varie aree dell’edificio e sfruttandone gli spazi a proprio vantaggio.
UN GIRO SUL PALCOSCENICO
La demo che abbiamo provato ci ha messo a disposizione il primo piano del Teatro Splendente, nel quale era possibile accedere ai primi 4 livelli del gioco. Prima di esaminare nel dettaglio la struttura dell’epopea di Peach, vi spieghiamo brevemente come si configura la sua formula di gameplay, che ci ha stupito per la sua natura mutevole e in continuo divenire.
LE TRASFORMAZIONI DI PEACH
Come mostrato nei recenti trailer di Princess Peach Showtime, l’impasto ludico è basato fondamentalmente sulle trasformazioni, che permettono alla protagonista di assumere forme molto differenti tra loro. A ciascuna di esse corrisponde una specifica abilità, che garantisce alla nostra Peach una serie di poteri mai apparsi prima d’ora nel franchise di Super Mario.
UN GIOCO “TEATRALE”
In ogni caso, anche quando trasformata Peach si limita a saltare e attaccare. Sono i travestimenti, e il modo in cui permettono di interagire con i livelli, a cambiare di volta in volta l’approccio al gameplay, rendendo di fatto ogni stage un minigioco a sé stante. Princess Peach: Showtime è quindi un titolo estremamente trasversale, basato su una formula sì semplice e accessibile, ma anche stratificata quanto basta per proporre un certo livello di sfida ai giocatori più esigenti.
UN GIRO TURISTICO NEL TEATRO SPLENDENTE
Ogni scenario presenta un discreto numero di segreti, tra collezionabili e vie d’accesso a livelli speciali utili per approfondire i misteri del Teatro Splendente. A fare la differenza, oltre alle abilità in dotazione a ciascuna forma della protagonista, sono proprio gli stage, pensati per ricreare un’esperienza in tutto e per tutto “teatrale”. Di fatto, la nostra Peach non è altro che la stella di una serie di show, durante i quali deve farsi strada attraverso scenari molto differenti per sgominare l’avanzata dei Mosti.
UNA VARIEGATA GAMMA DI TRAVESTIMENTI
Se il primo porta in scena una sorta di elegante poema cavalleresco, nel quale la principessa assume le vesti di un’abile spadaccina, il secondo propone un contesto ispirato alle affascinanti atmosfere del teatro giapponese, con tanto di musiche a tema e stage girevoli per cambiare velocemente scenografia, con Peach nei panni di un’esperta e abilissima kunoichi. Il livello in stile western parodia invece i cliché dell’epica di frontiera, tra risse al saloon e inseguimenti a cavallo, mentre nel Festival dei Dolci saremo messi di fronte ad una serie di minigiochi incentrati sulla realizzazione di deliziose torte.
UN’AVVENTURA RICCA E VARIEGATA
Insomma, alla base di Princess Peach: Showtime c’è un’assetto ludico sempre cangiante, che mostra tutto il suo carattere durante i combattimenti con i boss presenti alla fine di ogni stage, che spingono la principessa ad utilizzare al meglio tutte le peculiarità del travestimento. I cavalieri corazzati che tengono sotto scacco il Castello dei Rovi, ad esempio, richiedono una strategia basata su continue schivate e contrattacchi, mentre il nerboruto bandito che minaccia il Far West ci ha richiesto di sfruttare il lazo per rispedire alcuni colpi al mittente prima di metterlo KO. In definitiva, non resta che aspettare di gustarci il titolo nella sua versione finale, per valutare in sede di recensione quanto è davvero ricca e variegata l’avventura in solitaria della nostra intrepida principessa.
Conclusioni
Princess Peach: Showtime si presenta come un titolo estremamente interessante, capace di mostrare una varietà di gameplay e una ricchezza di contenuti che lo rendono una prospettiva molto promettente per gli amanti del platform e degli action adventure. Resta da vedere come il gioco si svilupperà nella sua versione finale, ma finora le premesse sembrano essere decisamente positive. Saremo sicuramente pronti a mettere le mani sul gioco completo per verificarne la qualità e offrire una recensione dettagliata ai nostri lettori.
Gabriele Laurino – 20/02/2024