Pokemon Go: IL FENOMENO DELLE LOCALITÀ FANTASMA SU OPENSTREETMAP
Il successo internazionale di Pokemon GO, il popolare videogioco in Realtà Aumentata sviluppato da Niantic Labs, continua a suscitare interesse e a portare alla luce nuovi problemi. Recentemente, alcuni Allenatori hanno messo in atto una pratica discutibile che coinvolge OpenStreetMap, il servizio di cartografia collaborativa open source.
FALSI BIOMI E LOCALITÀ FANTASMA
Secondo quanto riportato dai giornalisti di 404Media, diversi giocatori di Pokemon GO stanno manipolando i dati di OpenStreetMap per inserire località fittizie che vengono interpretate dall’applicazione come ‘nuovi biomi’. Questo significa che gli Allenatori cercano di alterare le informazioni sulla mappa interattiva di OpenStreetMap per poter catturare determinati Pokemon all’interno di aree geografiche prestabilite.
IL PROBLEMA DELLA FALSA GEOLOCALIZZAZIONE
Questa pratica non solo danneggia l’integrità dei dati di OpenStreetMap, ma crea anche problemi di geolocalizzazione per gli utenti che consultano le mappe del servizio. Ad esempio, alcuni giocatori hanno cercato di trasformare un campo da golf in una spiaggia virtuale per avere accesso a determinate specie di Pokemon. Altri tentano di allargare le ‘regioni di caccia’ presenti, compromettendo la corretta visualizzazione della mappa per scopi diversi dal gioco.
SEGNALAZIONI E CONSEGUENZE
Visitiando il forum di OpenStreetMap, è evidente la presenza di segnalazioni di tentativi di falsificazione dei dati da parte di Allenatori poco etici. Questo comportamento non solo compromette l’esperienza di gioco di chi consulta le mappe del servizio, ma può avere conseguenze anche per altri utilizzi della cartografia collaborativa. Si tratta di un fenomeno preoccupante che mette in discussione l’affidabilità dei dati condivisi su OpenStreetMap.
CONCLUSIONE
In conclusione, il fenomeno delle località fantasma su OpenStreetMap, generato dall’abuso di alcuni giocatori di Pokemon GO, rappresenta un problema serio che va affrontato con tempestività. È importante sensibilizzare la comunità sui rischi legati alla falsificazione dei dati cartografici e promuovere comportamenti etici nell’utilizzo di servizi di geolocalizzazione e mappe online. Solo con il rispetto delle regole e la collaborazione di tutti gli utenti sarà possibile preservare l’integrità di OpenStreetMap e garantire una corretta fruizione delle informazioni geografiche condivise.