Il governo Meloni ha dato il via a un cambio di passo significativo sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), con l’approvazione di un decreto da parte del Consiglio dei ministri. L’obiettivo principale è quello di accelerare il processo di trasformazione digitale del Paese, con particolare attenzione al settore IT. Tra le novità più significative vi è la tanto attesa Transizione 5.0, l’introduzione dell’IT Wallet come nuovo sistema di Identità Digitale integrato con altri servizi, e il potenziamento della sanità digitale.
FITTO: “DECRETO FRUTTO DI UN LAVORO MOLTO COMPLESSO”
Il provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri arriva dopo una serie di rinvii ed è stato definito dal ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, come il risultato di un “lavoro molto complesso, articolato, sia dal punto di vista finanziario che normativo”. Fitto ha sottolineato che il decreto contribuirà ad accelerare la spesa e semplificare le procedure, in vista della verifica sulla richiesta per la quinta rata e degli obiettivi del 2024 che prevedono la sesta e settima rata del Pnrr.
TRANSIZIONE 5.0 AL VIA
Con il decreto Pnrr prende il via il piano Transizione 5.0, finalizzato a sostenere la transizione digitale e green delle imprese. Il programma prevede risorse pari a 6,3 miliardi di euro aggiuntive rispetto ai 6,4 miliardi già previsti dalla legge di bilancio, per un totale di circa 13 miliardi nel biennio 2024-2025. Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha sottolineato che il Piano Transizione 5.0 è fondamentale per consentire alle imprese italiane di innovarsi e affrontare le sfide della transizione digitale e green.
SCATTA IL CREDITO DI IMPOSTA AUTOMATICO
Le aziende potranno beneficiare di un credito d’imposta automatico senza valutazioni preliminari, agevolando gli investimenti in beni materiali e immateriali che portino a una riduzione dei consumi energetici del 3% o del 5% se si tratta di investimenti energetici. Saranno ammessi anche investimenti in beni strumentali per autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e spese di formazione del personale. Il credito d’imposta potrà essere compensato tramite il modello F24 in un’unica rata, con la possibilità di compensare l’eccedenza entro il 2025 in 5 rate annuali.
PA DIGITALE, VERSO L’IT WALLET
Il decreto include anche il potenziamento dell’IT Wallet come sistema di portafoglio digitale pubblico, gestito dall’Agenzia per l’Italia Digitale e disciplinato da linee guida e decreti. Inoltre, viene rivisto l’assetto di PagoPA e si prevede un maggiore coinvolgimento dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e di Poste. Sono previste misure per favorire la dematerializzazione e la gestione documentale, con un focus sul ruolo dell’Istituto Poligrafico dello Stato.
SANITÀ DIGITALE, SPRINT AL FASCICOLO ELETTRONICO
Il decreto Pnrr rafforza il ruolo dell’Agenas nell’attuazione del progetto del fascicolo sanitario elettronico e consente il riutilizzo della piattaforma per il Green Pass per altre certificazioni sanitarie. Sono previste misure in materia di trattamento dei dati personali e interventi sulle infrastrutture ospedaliere, con la spesa autorizzata per la Piattaforma nazionale-Dgc.
IL RUOLO DELLA PIATTAFORMA REGIS
Infine, il decreto prevede una stretta sui soggetti chiamati ad attuare il piano, con la possibilità per il governo di attivare poteri sostitutivi in caso di disallineamento tra i cronoprogrammi degli interventi e i dati comunicati al sistema informatico Regis. La Commissione europea monitorerà il raggiungimento degli obiettivi, con possibili azioni di recupero in caso di mancato rispetto delle disposizioni.
In conclusione, il decreto licenziato dal Consiglio dei ministri rappresenta un importante passo avanti nella trasformazione digitale e green del Paese, con nuove misure per favorire gli investimenti delle imprese e potenziare la sanità digitale. Resta ora da monitorare l’attuazione e il rispetto degli obiettivi fissati per il 2024 e oltre.