Spotify: ARRIVANO LE PLAYLIST GENERATE DALL’Intelligenza Artificiale
Nel corso dello scorso mese di dicembre si era parlato di una versione sperimentale di Spotify, attraverso cui la nota App di Streaming musicale offriva la possibilità di creare playlist attraverso l’IA.
Nella giornata di oggi, questa funzione così interessante è ufficialmente stata introdotta sulla piattaforma, sebbene per ora solo nei territori della Gran Bretagna e in Australia. La funzione, disponibile su dispositivi Android e iPhone, permette agli utenti di generare playlist attraverso prompt testuali.
Una volta ricevute queste informazioni l’IA andrà a creare una playlist quanto più possibile aderente a tali dettami. La lista di brani che ne deriva, poi, può essere modificata sempre attraverso comandi, chiedendo per esempio melodie “più ritmate” o con altre caratteristiche.
SPOTIFY E L’IA: LE PLAYLIST GENERATE DA PROMPT SONO SOLO L’ULTIMA NOVITÀ BASATA SU QUESTA Tecnologia
Per ottenere questi risultati, Spotify sostiene di lavorare con dei large language models (LLM) in grado di intercettare le intenzioni degli utenti. Abbinando l’input testuale a cronologia e preferenze pregresse dell’ascoltatore, l’IA prepara la playlist da proporre.
Creare una playlist tramite IA non è complesso. La funzione apposita si di tro- trova nella scheda La tua libreria, toccando il pulsante + in alto a destra sul display. Così facendo appare un menu a comparsa con la nuova opzione disponibile.
Non è la prima volta che Spotify ha a che punta sull’IA per migliorare il suo servizio. Già lo scorso anno, per esempio, la piattaforma aveva parlato della sua intenzione di sfruttare questa tecnologia per offrire una personalizzazione avanzata ai suoi utenti.
Inoltre, con l’introduzione di AI DJ, sempre loTITO
Questa tecnologia non è nuova, ma per Spotify rappresenta solo l’ultimo passo in una serie di iniziative volte a sfruttare l’intelligenza artificiale per offrire un’esperienza personalizzata agli utenti.
SPOTIFY E L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: UNA COLLABORAZIONE SEMPRE PIÙ PROFONDA
Il fatto che Spotify si stia avvalendo di modelli di lingua estesi per creare playlist personalizzate suggerisce che la piattaforma sta investendo sempre di più nell’IA per migliorare i servizi offerti agli utenti. Questa strategia sembra essere in linea con le tendenze emergenti nel settore della tecnologia, dove sempre più aziende stanno sfruttando l’intelligenza artificiale per offrire prodotti e servizi innovativi.
La possibilità di creare playlist attraverso prompt testuali è solo l’ultimo esempio di come Spotify stia integrando l’IA nella sua piattaforma. Con l’IA che entra sempre di più nella vita quotidiana, è probabile che vedremo sempre più applicazioni di questo tipo in futuro.