Persona 3 Reload: La guida definitiva per sopravvivere all’Ora Buia
Seppur sprovvisto di The Answer, lunga appendisce narrativa inclusa in Persona 3 FES, e di alcuni contenuti esclusivi della versione Portable, il recente Persona 3 Reload va considerato in tutto e per tutto come l’edizione definitiva del capitolo ATLUS.
Il remake realizzato dal colosso giapponese ha del resto migliorato o comunque svecchiato diversi aspetti della produzione, avvicinandola ove possibile all’indimenticabile e inarrivabile Persona 5 Royal. Trattandosi di un JRPG longevo e complesso, abbiamo preparato una lista di consigli che vi aiuteranno a sopravvivere alla cosiddetta “Ora Buia”!
DELEGATE IL SALVATAGGIO DEI DISPERSI
Al pari del già menzionato Persona 5, il terzo capitolo della serie propone una marcata componente gestionale legata a doppio taglio al calendario e alle attività cui è possibile dedicarsi ogni singolo giorno.
Andare a scuola, interagire coi compagni per migliorare i Social Link, lavorare part-time nei negozi e penetrare nel Tartaro (il dungeon procedurale esplorabile durante l’Ora Buia) sono solo alcune delle innumerevoli attività cui il giocatore può decidere di destinare il proprio tempo, e al fine di non sprecarne è fondamentale pianificare con criterio ogni singola mossa. Non a caso, una delle novità più importanti di Persona 3 Reload va ricercata nella possibilità di riavvolgere il tempo per recuperare eventuali eventi persi.
Oltre a questo, gli sviluppatori di Persona 3 Reload hanno escogitato una serie di accorgimenti che, rispetto a quanto accadeva nelle precedenti versioni del prodotto, limitano non poco lo spreco di tempo. Per fare un esempio, a partire dal mese di giugno l’affascinante Elizabeth incaricherà il vostro alter-ego di salvare delle persone rimaste in qualche modo intrappolate all’interno di Tartaro: mentre in precedenza il giocatore era costretto a individuare lo sfortunato di turno e ad accompagnarlo personalmente all’entrata del dungeon, perdendo così una parte della progressione, in Persona 3 Reload è possibile delegare il suddetto compito a un membro del party.
In questo modo, non solo vi risparmierete (finalmente!) la seccatura di dover ogni volta uscire e rientrare nel Tartaro, ma selezionando un componente inattivo del vostro gruppo potrete continuare a esplorare il dungeon senza dover rinunciare a elementi chiavi della formazione.
NON ESITATE A CAMBIARE PARTY
Quando un JRPG include una decina di personaggi giocabili, è inevitabile che l’utente si affezioni in modo particolare ad alcuni di essi, finendo per schierarli frequentemente battaglia. Dal momento che i ragazzi di ATLUS hanno accantonato il sistema di affaticamento che caratterizzava Persona 3, nella versione Reload potreste non sentire tanto spesso il bisogno di alternare i combattenti da spedire in prima linea, tuttavia così facendo rischiereste di non poter sfruttare a vostro vantaggio le debolezze dei boss.
Durante l’esplorazione del Tartaro, ricordate di attivare i teletrasporti (solitamente posizionati sulla destra) che precedono i combattenti coi mini-boss, in questo modo potrete riorganizzare il gruppo titolare e magari apportare qualche piccolo ritocco alla formazione in uso. Non solo i membri rimasti fino a quel momento in panchina avranno HP ed SP al 100%, ma le loro abilità esclusive potrebbero rivelarsi la chiave necessaria per abusare delle debolezze del nemico dietro l’angolo.
NON TRASCURATE GLI EVENTI AFFINITÀ
Tra le novità principali di Persona 3 Reload figurano i cosiddetti eventi Affinità, sequenze non molto diverse dagli eventi legati ai normali Social Link, che tuttavia sono direttamente collegate alla trama principale del gioco e non possono essere sbloccate in qualsiasi momento. Giacché questi arricchiscono la caratterizzazione dei comprimari e addirittura possono dotarli di bonus assai particolari, incrementando ad esempio le probabilità di mandare a segno un colpo critico o abbattendo drasticamente il costo delle abilità dei Personae, durante la lunga epopea di ATLUS non vorrete perdervi nessun evento Affinità legato ai vostri personaggi preferiti.
Per riuscirvi non dovete far altro che leggere costantemente gli SMS ricevuti, assecondare gli amici che potranno chiedervi di recarvi immediatamente in qualche luogo, controllare il cane Koromaru, e così via. Al contrario, mancando anche solo un singolo passaggio di una storyline, non potrete più portarla avanti.
FRAMMENTI E VIAGGIO RAPIDO
Sempre a proposito di novità, in Persona 3 Reload sono stati implementati i cosiddetti Frammenti del Crepuscolo, vale a dire le chiavi necessarie per aprire i forzieri più rari del Tartaro. Nonostante alcuni di essi possano essere ottenuti parlando semplicemente con Elizabeth o esplorando l’interminabile dungeon, altri ancora sono stati nascosti in luoghi specifici della città e in genere emanano un luccichio blu. A ragion veduta, vi consigliamo caldamente di setacciare in maniera scrupolosa la scuola frequentata dal protagonista e le altre location di Tatsumi Port Island, in questo modo non dovreste faticare granché a recuperare i 17 Frammenti di Crepuscolo nascosti in città.
Per quanto comodo, impiegare costantemente al viaggio rapido vi impedirà di cogliere i particolari e gli oggetti nascosti nei vari luoghi. Ricordate inoltre che visitare un determinato posto innesca telefonate e altri eventi che, teletrasportandovi continuamente da un capo all’altro di Tatsumi Port Island, rischiereste di perdere. In definitiva, prendersela comoda e passeggiare anche solo ogni tanto tra i corridoi della Gekkoukan High School farebbe soltanto bene alla raccolta di oggetti e ai rapporti tra i vari comprimari.
SELEZIONATE IL LIVELLO DI DIFFICOLTÀ
Il selettore di difficoltà di Persona 3 Reload include ben cinque diversi livelli di sfida, e sebbene sia possibile cambiarlo in qualsiasi momento, allo scopo di adattare l’esperienza alle proprie preferenze/necessità, occorre tenere a mente un paio di cosette. Per prima cosa, il livello di sfida più alto può essere selezionato soltanto all’inizio dell’avventura, e una volta abbandonato non è possibile reimpostarlo, se non iniziando una nuova avventura. Qualora intendiate quindi affrontare Persona 3 Reload alla difficoltà massima, siate pronti a ciò che vi aspetta, o magari aspettate di sbloccare il New Game+ prima di tentare l’impresa.
Se il livello Normale è un ottimo punto di partenza per coloro che si avvicineranno per la prima volta a Persona 3, va segnalato che il livello di sfida più basso prevede invece una serie di opzioni che semplificano enormemente l’avventura, come ad esempio una meccanica che rianima in automatico i compagni caduti in battaglia. In conclusione, scegliete con cura il tasso di sfida e qualora non vi soddisfi, non esitate a modificarlo di conseguenza.