****PEC GRATUITA PER I CITTADINI DI 200 COMUNI ITALIANI***
Dal 6 luglio 2023, a valle della pubblicazione delle linee guida AgID, i cittadini possono indicare sul sito di INAD (Indice Nazionale dei Domicili Digitali) un indirizzo PEC sul quale ricevere comunicazioni aventi valore legale da parte della Pubblica Amministrazione. L’iniziativa mira a semplificare i rapporti tra ente pubblico e cittadino, riducendo anche i costi per la gestione degli invii. InfoCert annuncia che i cittadini residenti in 200 comuni italiani possono richiedere una casella PEC gratuita, utilizzabile per qualsiasi esigenza.
**LA PEC GRATUITA DI INFOCERT E ANUSCA PER I CITTADINI**
L’iniziativa è figlia di un accordo tra InfoCert e ANUSCA (Associazione Nazionale Ufficiali di Stato Civile e d’Anagrafe), che fornisce agli operatori dei Servizi Demografici supporto rappresentativo in tutte le sedi istituzionali e vede tra i suoi membri 5.075 comuni, rappresentanti l’86% della popolazione italiana.
**L’ATTIVAZIONE DI UN INDIRIZZO PEC RESTA VOLONTARIA PER IL CITTADINO**
L’elenco dei 200 comuni non è al momento noto: è arrivata soltanto la conferma che il progetto si trova ai blocchi di partenza a Cesena, il primo comune che ha aderito alla nuova opportunità. D’altra parte, i comuni che hanno dato la loro disponibilità potranno beneficare di vantaggi da più punti di vista: da un lato la maggiore rapidità nell’inoltro di comunicazioni aventi valore legale senza coinvolgere altri uffici comunali (Notifiche, Spedizioni, Polizia locale,…), dall’altro la massima convenienza della PEC se confrontata, ad esempio, con la posta raccomandata tradizionale.
**ATTENZIONE A CONTROLLARE PERIODICAMENTE LA PROPRIA PEC**
Come abbiamo chiarito nell’articolo citato in apertura, non vi è alcun obbligo – per il cittadino – di attivare un indirizzo PEC né, tanto meno, di registrarsi su INAD, l’anagrafe dei domicili digitali. Facendolo, tuttavia, si potranno ricevere comunicazioni da parte della Pubblica Amministrazione, come rimborsi fiscali e detrazioni d’imposte, notifiche e pratiche varie, ma anche cartelle esattoriali, multe e così via. Utilizzando l’indirizzo PEC collegato con il rispettivo domicilio digitale, i cittadini sono tuttavia nella condizione di inviare i messaggi PEC alla Pubblica Amministrazione in modo semplice e veloce, senza neppure dover allegare la scansione del proprio documento di riconoscimento.
La casella PEC Legalmail di InfoCert è gratuita per il primo anno, con la possibilità di ricevere un numero illimitato di messaggi e cinque invii gratuiti (ulteriori invii sono disponibili a pacchetti).
In conclusione, la possibilità offerta da InfoCert e ANUSCA di richiedere una PEC gratuita per i cittadini di 200 comuni italiani rappresenta un importante passo avanti nella digitalizzazione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione, offrendo un’opportunità di semplificazione e risparmio per i cittadini. Non resta che attendere ulteriori dettagli sull’estensione di questa iniziativa e sugli eventuali sviluppi futuri.