Uno dei mezzi di trasporto più impattanti degli ultimi anni, i monopattini elettrici in condivisione, sta subendo il primo grande giro di vite. In particolare, Parigi ha votato per eliminarli completamente dalla città. In seguito all’invasione di questi mezzi, i governanti della città si sono resi conto della necessità di applicare regole molto severe per evitare utilizzi impropri. Tuttavia, ciò non è stato sufficiente e ora i cittadini si sono pronunciati in un referendum, votando per la rimozione di 15.000 monopattini entro il 1 settembre 2023.
Le regole non hanno funzionato
Nel 2018, Parigi era stata una delle prime città ad essere invasa dai monopattini in sharing che venivano parcheggiati sui marciapiedi. Pertanto, i governanti avevano deciso di applicare regole severe, come la riduzione della velocità massima a 10 km/h e l’obbligo di parcheggiarli in aree designate. Tuttavia, queste regole non hanno funzionato poiché i cittadini di Parigi li utilizzavano principalmente come alternativa ai mezzi pubblici o a una camminata. Inoltre, i monopattini non si integrano facilmente con il traffico dei veicoli pesanti e spesso vengono lasciati sul marciapiede senza grande attenzione, provocando un’occupazione costante del suolo pubblico.
Il voto dei cittadini
Oltre 100.000 parigini hanno votato in un referendum, ma solo il 7,5% degli aventi diritto ha partecipato. L’89% dei votanti si è espresso contro i monopattini in sharing nella città francese, colpendo duramente le società di sharing che li lasciano in città. Tuttavia, potranno continuare a offrire il servizio con le biciclette a pedalata assistita.