PALWORLD: IL CASO DEL PRESUNTO PLAGIO CHE FA SCANDALO
Sin dal momento in cui è approdato sugli scaffali digitali di Steam e dell’Xbox Store, Palworld è stato il bersaglio di tantissime accuse di plagio. Mentre il contatore delle unità vendute continua a salire con una rapidità impressionante, negli studi nipponici di PocketPair l’atmosfera potrebbe non essere delle più liete. Dietro la popolarità smisurata del gioco, infatti, vi è un team di sviluppo che sta ricevendo minacce di morte ed insulti proprio per via della somiglianza del loro prodotto ad altri Videogiochi di grande successo.
QUEL MOSTRO MI RICORDA QUALCOSA
Tralasciando questi comportamenti, assolutamente da condannare, occorre entrare nel dettaglio per comprendere in che modo Palworld si rifà ad altre produzioni videoludiche e quali sono i motivi per cui, ad oggi, nessuno è intervenuto per bloccarne lo sviluppo o la vendita.
Il design dei Pal, protagonisti di Palworld, è al centro delle polemiche. L’aspetto di buona parte dei mostriciattoli tascabili ricorda molto da vicino quello dei Pokémon. Tuttavia, il modus operandi di PocketPair non sembra essere stato quello di un gruppo di sprovveduti, ma di un team che prima di agire ha studiato in modo certosino come aggirare qualsiasi problematica relativa al copyright. Il CEO della Software house ha dichiarato che Palworld è legalmente inattaccabile.
Il motivo è molto semplice: i mostri avranno anche qualche somiglianza, ma non sono dei semplici cloni. Attraverso un’operazione assai furba, gli artisti dello studio nipponico hanno preso come ispirazione i mostriciattoli Nintendo, ma hanno poi combinato parti delle creature come se fossero mostri di Frankenstein. Un esempio perfetto di questa tecnica è rappresentato da Dinossom, che rappresenta a tutti gli effetti la fusione fra Lilligant e Meganium.
C’È DELL’ALTRO?
Nonostante le dichiarazioni rassicuranti di PocketPair, alcune testimonianze recenti gettano ombre sulle pratiche utilizzate nello sviluppo di Palworld. Un 3D artist anonimo ha sollevato dubbi sul modo in cui sono stati riprodotti i Pal. Le proporzioni e i dettagli delle creature sembrano troppo perfetti per essere frutto del lavoro umano ordinario. Secondo questa fonte anonima, potrebbe essere necessaria un’analisi approfondita per svelare la verità dietro la creazione dei Pal.
UN PO’ DELL’INTERREGNO IN PALWORLD
Oltre alle polemiche sul design dei Pal, anche la mappa di Palworld ha destato accuse di presunto plagio. Alcuni appassionati di Elden Ring hanno individuato delle aree che sembrano ispirate all’open world di FromSoftware. La somiglianza con le aree dell’Interregno è troppa per poter credere che si tratti di una banale coincidenza. Elementi e dettagli della mappa sembrano richiamare in modo evidente il mondo di Elden Ring, suscitando così l’ira dei fan del gioco.
CONCLUSIONE
In conclusione, il caso di presunto plagio di Palworld è ancora avvolto nel mistero. Mentre alcuni elementi del gioco sembrano ispirati ad altri titoli di successo, la questione del plagio è tutt’ora controversa. PocketPair continua a difendere la propria posizione, sostenendo di aver lavorato nel rispetto della legge e della creatività originale. Tuttavia, le testimonianze anonime e le reazioni infuocate dei fan dei giochi presuntamente plagiati indicano che la questione potrebbe non essere risolta così facilmente.
In attesa di ulteriori sviluppi, l’industria videoludica resta in trepida attesa per vedere quale sarà l’esito di questa controversia.