NUOVI AGGIORNAMENTI CHECKPOINT PER Windows 11: LA NUOVA FRONTIERA DEI UPDATE Microsoft
Microsoft si appresta a rivedere ancora una volta il funzionamento degli aggiornamenti distribuiti attraverso Windows Update. Entro fine 2024 debutteranno i nuovi aggiornamenti cumulativi di tipo checkpoint: si tratta di pacchetti che includono correzioni di Sicurezza e nuove funzionalità tramite l’applicazione di update incrementali a livello di codice. Gli aggiornamenti checkpoint includono soltanto le modifiche aggiunte da Microsoft a partire dal precedente checkpoint.
L’OBBIETTIVO: RISPARMIO E EFFICIENZA
L’obiettivo principale di questa nuova strategia di aggiornamento è quello di far risparmiare agli utenti Windows larghezza di banda, spazio su disco e tempo impiegato per scaricare e installare gli aggiornamenti mensili. Ricordiamo che Microsoft rilascia un aggiornamento cumulativo ogni secondo martedì del mese, noto come Patch Tuesday.
AGGIORNAMENTI CHECKPOINT AL DEBUTTO IN WINDOWS 11 E WINDOWS SERVER 2025
L’introduzione dei checkpoint è attesa entro la fine dell’anno, in coincidenza con il lancio del feature update Windows 11 24H2, previsto per settembre-novembre 2024. Una volta introdotti, Microsoft prevede di rilasciare periodicamente aggiornamenti cumulativi sotto forma di checkpoint. L’azienda ripeterà il processo più volte per ogni versione di Windows, generando diversi checkpoint durante il ciclo di vita del sistema operativo.
I checkpoint di aggiornamento verranno presentati come normali patch mensili. Gli amministratori di sistema e gli utenti potranno continuare a utilizzare gli stessi strumenti e processi abitualmente utilizzati per approvare e distribuire le patch. A partire da Windows 11 24H2, lo stack di manutenzione sarà in grado di unire il contenuto dei vari checkpoint per garantire che solo il contenuto mancante sia scaricato e installato sul computer in uso.
BISOGNA INSISTERE SULL’HOTPATCHING PIÙ CHE SUI CHECKPOINT
Esiste un problema di fondo che Microsoft sembra ignorare. Da tempo, l’azienda ha virato sugli aggiornamenti cumulativi, pacchetti di update che contengono tutte le patch di sicurezza del mese e quelle precedenti. Questo approccio può essere vantaggioso in molti casi, ma può anche presentare delle criticità.
Spesso, potrebbe essere necessario correggere in breve tempo una singola vulnerabilità o un piccolo gruppo di esse. A questo punto, installare un intero aggiornamento cumulativo può risultare eccessivo. I checkpoint possono rappresentare una soluzione parziale, ma sarebbe auspicabile che gli utenti potessero applicare singole patch a correzione di specifici problemi di sicurezza.
Microsoft dovrebbe estendere questa possibilità a tutti gli aggiornamenti e consentire inoltre l’applicazione delle correzioni in memoria, senza la necessità di riavviare il sistema. Questa soluzione, chiamata hotpatching, è già adottata da alcune aziende come 0patch.
Inoltre, anche Microsoft si sta spostando verso questo approccio, consentendo l’installazione di patch a caldo sui sistemi Windows Server più recenti.
CONCLUSIONE
In conclusione, l’introduzione dei nuovi aggiornamenti checkpoint per Windows 11 rappresenta un passo importante verso una maggiore efficienza e flessibilità nell’applicazione delle correzioni e delle nuove funzionalità del sistema operativo. Tuttavia, sarebbe auspicabile che Microsoft continuasse a valutare e migliorare le proprie strategie di aggiornamento per garantire un’esperienza utente ottimale e sicura.