SCUOTIMENTO NELL’INDUSTRIA VIDEOLUDICA TEDESCA: Steam COSTRETTA A BLOCCARE VENDITA DEI GIOCHI SENZA RATING
Mentre in rete si discute della nuova lingua dominante di Steam come segno dei tempi che cambiano, una notizia proveniente dalla Germania minaccia (o promette?) di scuotere l’industria videoludica del Vecchio Continente.
CONTESTO LEGISLATIVO TEDESCO
Con una nota diramata da BZKJ, l’autorità di regolamentazione tedesca obbliga Valve a bloccare la vendita dei Videogiochi su Steam che non possiedono alcun rating in base ai contenuti o all’età consigliata: il nuovo requisito, è bene precisarlo, si applica anche ai videogiochi esistenti, e quindi all’intero catalogo digitale di Steam.
INTERVENTO DI VALVE
È lo stesso colosso videoludico guidato da Gabe Newell a sottolinearlo precisando che “l’Agenzia federale tedesca per la protezione dei bambini e dei giovani nei media ci ha comunicato che la sua interpretazione della legge copre tutti i giochi su Steam, ivi compresi quelli commercializzati prima dell’entrata in vigore di questa nuova legge. Di conseguenza, in Germania siamo obbligati a distribuire su Steam solo ed esclusivamente i videogiochi che sono passati attraverso un processo di classificazione, sia che si tratti del sistema integrato in Steam che della valutazione per contenuti ed età della rating board tedesca USK”.
RIFLESSI A LIVELLO CONTINENTALE
La nuova legge, almeno per il momento, coinvolge il solo mercato videoludico tedesco, ma al momento non sappiamo se questa direttiva verrà recepita (in parte o totalmente) anche dagli altri mercati europei. Ad ogni modo, i portavoce di Steam ricordano che ogni Software house o publisher può utilizzare il questionario integrato negli ‘strumenti per sviluppatori ed editori’ del client di Valve e compilare la documentazione richiesta per accedere al sistema di classificazione dello store.
IMPLICAZIONI E FUTURE SCENARI
Se pensiamo che nel solo 2023 sono stati pubblicati oltre 14.000 giochi su Steam, possiamo intuire la portata di questa decisione e i possibili riflessi a livello continentale, qualora la nuova legge tedesca dovesse essere presa a esempio da altre autorità di regolamentazione europee (e non solo).
In conclusione, l’intervento della Germania su Steam potrebbe rappresentare un punto di svolta per l’industria videoludica europea, con possibili ripercussioni anche al di fuori dei confini nazionali. Resta da vedere come Valve e gli altri attori del settore risponderanno a questa nuova normativa e quali saranno le conseguenze a lungo termine sull’offerta di giochi digitali sul celebre store. La vicenda è quindi destinata a tenere banco nei prossimi mesi e a influenzare il futuro del mercato videoludico europeo.