Il boom di noplace su App Store: la nuova app social che sta conquistando la GenZ
Sembra che ogni anno debba arrivare una qualche nuova app social che, per periodi più o meno brevi di tempo, conquista il cuore degli utenti. Dopo BeReal e Threads – che peraltro compie proprio oggi un anno di vita – su App Store è boom di download per noplace, una piattaforma che reinterpreta il concetto di Social Network.
noplace: come funziona l’app che sta conquistando la GenZ su iOS
A primissimo impatto noplace si presenta come un omaggio contemporaneo a MySpace, arricchito da funzionalità inedite (basate su Intelligenza Artificiale) che la rendono unica nel suo genere.
Registriamoci a noplace
Dopo aver effettuato il download, l’app ci chiede di registrarci tramite numero di telefono (no email). Ricevuto il consueto codice OTP ci verrà chiesto se abbiamo un codice invito da un amico (non necessario per proseguire con la navigazione). Una volta scelto il nostro nick, noplace ci propone un sondaggio in stile Spotify: scegli almeno 3 interessi – chiamati stelle – tra quelli elencati (ci sono band musicali, generi cinematografici, Serie TV ecc.). Accettate le linee guida del sito, siamo finalmente dentro.
Contrariamente ai giganti dei social media come Instagram e Facebook, noplace si concentra esclusivamente su contenuti testuali (quindi no foto e no Video). Ciò offre agli utenti la possibilità di esprimersi attraverso profili altamente personalizzabili. Ogni profilo può essere impreziosito con “stelle” per evidenziare interessi specifici e ospita una sezione dedicata ai “10 migliori amici”, un nostalgico richiamo al già citato MySpace.
Due feed, una sola comunità: come funziona l’app noplace
[Inserire immagine di esempio]
noplace propone due feed separati: uno per rimanere aggiornati sugli amici e l’altro per esplorare contenuti globali. Una soluzione, quest’ultima, certamente non nuova al mondo social. I profili sono intrinsecamente pubblici, con l’eccezione di un feed moderato per gli utenti minorenni (ai quali non verranno mostrati contenuti violenti o sessualmente più espliciti).
Innovando ulteriormente, noplace utilizza l’intelligenza artificiale per generare riepiloghi personalizzati. Questi permettono agli utenti di recuperare facilmente ciò che hanno perso durante le assenze. Questa funzionalità, unita a una moderazione dei contenuti attenta e proattiva, posiziona noplace come un potenziale game-changer nel mondo dei social media.
Al momento della stesura di questo articolo, l’app è principalmente abitata da contenuti in inglese, ma l’eventuale ascesa di noplace nello Stivale potrebbe portare alla creazione di una community italiana.
Infine due parole sul layout dell’app: tutto molto retrò. La user experience non è delle migliori. Infatti – oltre ai due feed appena citati – ci si muove praticamente solo utilizzando la barra inferiore. Quest’ultima presenta 5 icone: home, messaggi privati, ricerca, aggiungi un post e profilo.
E voi? Avete già provato noplace? Che ne pensate?
Conclusioni
noplace sta guadagnando terreno nel panorama delle app social, offrendo un’esperienza unica basata su contenuti testuali e funzionalità innovative. Con la sua interpretazione moderna di MySpace e l’uso dell’intelligenza artificiale, potrebbe ben presto diventare una presenza rilevante nel mondo dei social media. Resta da vedere come evolverà e se riuscirà a conquistare una vasta community anche in Italia.