Nintendo SWITCH 2: RUMOR E IPOTESI
Nella costante ricerca di migliorare le prestazioni della Nintendo Switch, uno youtuber appassionato di modding ha deciso di mettere alla prova l’Hardware della console ibrida. Con l’obiettivo di spingere al massimo le potenzialità grafiche e prestazionali del dispositivo, il creatore di contenuti noto come Naga ha deciso di integrare 8GB di RAM a un modello OLED della console.
MODDING HARDWARE: UNA SFIDA IMPEGNATIVA
Il processo di modding che ha portato alla integrazione dei nuovi banchi di RAM è stato lungo e complesso. Naga ha dovuto disassemblare i moduli RAM della Switch OLED e installare due banchi da 4GB ciascuno, operazione che comporta un certo rischio ma che è stata dimostrata essere fattibile. Una volta completata l’operazione, la console modificata è stata testata con alcuni dei Videogiochi più esigenti della piattaforma Nintendo Switch.
I RISULTATI DEI TEST: MIGLIORAMENTI E LIMITAZIONI
I test condotti da Naga hanno dimostrato che il raddoppio della memoria RAM ha portato a miglioramenti significativi nella fluidità e nella responsività di giochi come Mortal Kombat 1, Kingdom Come Deliverance e Alien Isolation. Tuttavia, non tutti i giochi hanno beneficiato della stessa maniera dell’aumento di potenza. Nel caso di The Legend of Zelda Tears of the Kingdom, ad esempio, il modder è riuscito a raggiungere la risoluzione 4K ma con evidenti stuttering e cali di framerate.
NUOVI SCENARI PER IL FUTURO DEL GAMING
L’esperimento condotto da Naga con la Nintendo Switch OLED e i 8GB di RAM integrati apre nuovi scenari per il futuro del gaming su console. La possibilità di poter potenziare in maniera significativa le prestazioni di una console già esistente potrebbe segnare un cambiamento importante nel modo in cui i giocatori vivono l’esperienza videoludica. Resta da vedere se Nintendo stessa deciderà di implementare nuove tecniche di modding o se preferirà mantenere il controllo sull’hardware dei suoi dispositivi.
IN CONCLUSIONE: UN ESITO INTERESSANTE
In conclusione, l’esperimento condotto da Naga con la Nintendo Switch OLED e i 8GB di RAM integrati ha dimostrato che è possibile migliorare le prestazioni di una console già esistente attraverso il modding hardware. Se da un lato i risultati ottenuti sono stati positivi in diversi casi, dall’altro emergono anche delle limitazioni legate alla compatibilità dei giochi con le nuove specifiche tecniche. Resta da capire se questo tipo di modding diventerà una pratica diffusa tra gli appassionati di videogiochi o se rimarrà un’operazione riservata solo ai più esperti e coraggiosi.