venerdì, Novembre 15, 2024

Neuralink: primo paziente a muovere mouse con il pensiero

Elon Musk ANNUNCIA UN APPROFONDIMENTO DELL’IMPIANTO

Dopo aver ottenuto l’autorizzazione per sperimentare l’impianto di chip cerebrali su esseri umani a settembre, Neuralink ha recentemente stretto un importante traguardo: l’impianto del primo chip su un paziente umano. A comunicare il risultato è stato Elon Musk, che ha dichiarato che il paziente che ha ricevuto l’impianto è ora in grado di muovere il mouse di un computer con il solo pensiero.

L’approvazione per l’esperimento arriva a seguito del successo dei test su animali da laboratorio. Neuralink, fondata nel 2016 da Elon Musk e altri noti imprenditori, ha sviluppato una Tecnologia di interfaccia cervello-computer con l’ambizioso obiettivo di poter trattare patologie complesse e ristabilire la comunicazione nelle persone gravemente paralizzate o con altre disabilità motorie.

TECNOLOGIA ALL’AVANGUARDIA E AMBIZIOSE PROSPETTIVE

A seguito dell’impianto del chip su un paziente umano, il presidente di Neuralink, Elon Musk, ha dichiarato che il paziente è in grado di muovere il mouse di un computer mediante la sola attivazione dei neuroni del cervello. Si tratta di un risultato epocale, che, se confermato, rappresenterebbe un’importante innovazione nel campo della connessione cervello-macchina.

Il chip, posizionato chirurgicamente in una regione del cervello che controlla i movimenti, potrebbe aprire la strada a nuove e ambiziose prospettive nel campo della ricerca neuroscientifica e della riabilitazione.

VISIONE A MEDIO-LUNGO TERMINE DI NEURALINK

Attualmente, Neuralink si sta concentrando sull’utilizzo dei chip per comunicare con persone affette da gravi disabilità motorie, ma l’obbiettivo a lungo termine dell’azienda è molto più ambizioso. Infatti, Musk non ha nascosto che l’idea futuristica della sua azienda è quella di poter consentire a tutti di utilizzare i PC mediante la sola attivazione dei neuroni del cervello. La visione di Neuralink, infatti, prevede l’implementazione di una interfaccia diretta fra il cervello umano e i computer.

NEURALINK IN FASE SPERIMENTALE

La notizia dell’impianto del primo chip su un paziente umano è stata accolta con grande interesse, ma è pur sempre in fase sperimentale. Serviranno più esperti e ulteriori conferme per poter valutare appieno l’efficacia e la Sicurezza di questa tecnologia rivoluzionaria.

Nonostante ciò, Elon Musk non nasconde la sua fiducia nei risultati ottenuti finora e continua ad avere grande fiducia nelle potenzialità della tecnologia messa a punto da Neuralink.

Inoltre, Musk sostiene l’idea della possibilità di programmare i muscoli tramite “aggiornamenti firmware” e la creazione di nuove possibilità terapeutiche per il controllo e la prevenzione di alcune malattie neurodegenerative.

ADS E POSSIBILI SCENARI FUTURI

Neuralink ha ottenuto risultati importanti e le prospettive future sono entusiasmanti. Intanto, è possibile trovare ulteriori dettagli su questa innovativa tecnologia della comunicazione cervello-computer consultando, ad esempio, l’Opera “NEURALINK: (Elon Musk) Unlocking Human Potential through Advanced Brain-Computer Interface Technology” di Carney Mount.

Inoltre, il creatore di Videogiochi che ha fatto fama in tutto il mondo, Hideo Kojima, ha dichiarato che l’idea di interfaccia diretta fra cervello umano e computer gli ricorda l’ambientazione di un suo videogioco. A causa della sua stessa esperienza potrebbe essere un giudice obiettivo e affidabile riguardo alle probabilità di una simile evoluzione dell’interazione uomo-macchina.

CONCLUSIONE

La notizia del primo chip impiantato su un essere umano da parte di Neuralink rappresenta un importante passo avanti nell’ambito della ricerca neuroscientifica e promette di aprire nuove sfide e prospettive. Elon Musk ha confermato la notizia e ha espresso la sua fiducia nella tecnologia sviluppata dall’azienda.

Restano, però, ancora aperte alcune domande sulla sicurezza ed efficacia di questa tecnologia, che richiederanno ulteriori studi e conferme prima di poter essere pienamente accettata e diffusa.

Nonostante ciò, la prospettiva di poter controllare un computer mediante la sola attivazione dei neuroni del cervello rappresenta una straordinaria innovazione che in futuro potrebbe promettere un significativo miglioramento della qualità della vita di molte persone.

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