venerdì, Dicembre 20, 2024

NASA istituirà Fuso Orario Lunare entro il 2026: le differenze con UTC

A luglio del 2024 ricorre il 55° anniversario dell’evento storico in cui l’uomo ha messo piede sulla Luna. Grazie all’impegno di società aerospaziali private e all’investimento di risorse considerevoli nella nuova “corsa allo spazio”, come ad esempio SpaceX, la NASA e altri enti spaziali possono beneficiare di un nuovo slancio. In questo contesto, la NASA, sotto la direzione dell’Ufficio per le politiche scientifiche e tecnologiche degli Stati Uniti (OSTP), sta progettando di istituire un fuso orario lunare entro il 2026.

COS’È IL FUSO ORARIO LUNARE E A COSA SERVE

In vista della missione programmata per la fine dell’estate del 2026, l’OSTP ha chiesto alla NASA di collaborare con altre agenzie governative per istituire il Tempo Coordinato Lunare (LTC). Questo nuovo fuso orario lunare sarà fondamentale per sincronizzare le operazioni spaziali sulla Luna, tenendo conto delle peculiarità gravitazionali del nostro satellite.

UTC, il Tempo Coordinato Universale utilizzato globalmente come riferimento temporale, è soggetto a un cambiamento nell’ambiente lunare, dove il tempo scorre leggermente più velocemente rispetto alla Terra. Questo significa che è necessario calibrare le attività spaziali lunari con un punto di riferimento temporale specifico, garantendo la precisione richiesta.

LA CASA BIANCA CI METTE LA FIRMA

Recentemente, la Casa Bianca ha approvato ufficialmente il progetto di uno standard temporale lunare unificato per garantire la Sicurezza delle comunicazioni spaziali e la sincronizzazione tra la Terra e la Luna. Senza un fuso orario lunare definito, ci potrebbero essere errori nella mappatura e nell’orbita lunare, compromettendo le Missioni Spaziali.

Per implementare il LTC, potrebbe essere necessario disporre di orologi atomici sulla Luna, in modo da assicurare la precisione e la resilienza richieste per le operazioni spaziali. Questo nuovo standard temporale beneficerà di un accordo internazionale tra le organizzazioni di standardizzazione e i Paesi che supportano il programma Artemis, il quale prevede un nuovo sbarco sulla Luna entro il 2025.

In conclusione, l’istituzione del fuso orario lunare rappresenta un passo fondamentale per ottimizzare le missioni esplorative verso la Luna e garantire una corretta sincronizzazione tra veicoli spaziali, basi lunari e astronauti.

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