**Videogiochi DELL’ANTICA GRECIA: UN VIAGGIO TRA EROI E DIVINITÀ**
Ci sono intere generazioni di sviluppatori di videogiochi che hanno tratto ispirazione dalla mitologia dell’Antica Grecia e dalla straordinaria eredità culturale del mondo ellenistico, un’eredità che è sopravvissuta al trascorrere dei millenni fino ad arrivare ai giorni nostri.
Non c’è da sorprendersi, quindi, se tantissime esperienze interattive si rifanno proprio all’Antica Grecia per inscenare le avventure epiche di eroi senza tempo desiderosi di far tremare i pilastri dell’Olimpo.
**Kid Icarus**
Commercializzato nel 1986 sulla prima, gloriosa console casalinga di Nintendo, Kid Icarus è una pietra miliare del lavoro svolto dalla casa di Kyoto per ridare slancio all’industria dell’intrattenimento digitale dopo la pesante crisi che ha colpito il settore tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80. Chi è cresciuto a pane e cartucce del NES da soffiare, d’altronde, ricorderà certamente il motivetto iniziale di Kid Icarus e la fatica provata nel dare a Pit l’opportunità di salvare Angel Land scalando un Pantheon pieno di insidie e di ostacoli quasi insormontabili. I successivi tentativi di attualizzare il viaggio di Pit non hanno mai sortito gli effetti sperati, contribuendo ad alimentare il mito di questo classico.
**Apotheon**
L’odissea interattiva offerta dal team Alientrap con Apotheon assume i contorni di un’avventura delicata come i disegni che impreziosiscono i vasi di ceramica di epoca ellenistica. Anche grazie alla sua inconfondibile estetica, il titolo sfugge ad ogni concetto moderno di platform e si ritaglia un suo spazio nell’Olimpo delle esperienze metroidvania più originali degli ultimi anni. Dietro ai tratti lievi di un comparto grafico che richiama all’arte dell’Antica Grecia, Apotheon nasconde però un’anima particolarmente ‘cruenta’, una violenza che però va a inquadrarsi nel più ampio contesto di un sistema di combattimento che prende spunto da titoli come Guacamelee.
**HADES**
I fiumi di parole spesi per elogiare il capolavoro di Supergiant Games non sono sufficienti a descrivere le emozioni restituite da un’Opera che è riuscita a stregare un’intera generazione di appassionati di roguelike. Il viaggio intrapreso da Zagreus mette in scena un’odissea degna di quella vissuta da Ulisse, con sullo sfondo un’infinità di nemici da fronteggiare e di curiosi personaggi secondari che si alternano a schermo per dispensare consigli, presagi e minacce al nostro intrepido alter-ego. Solo Hades 2, il sequel del roguelike divino, sembra ancora più sorprendente del suo diretto antesignano.
**ASSASSIN’S ODYSSEY**
Il secondo atto del ‘nuovo corso open world’ di Assassin’s Creed inaugurato da Origin e culminato con Valhalla cala i patiti di action ruolistici a vocazione free roaming nei panni di Kassandra e Alexios, due guerrieri destinati a cambiare per sempre il volto dell’Antica Grecia. L’epica esperienza offerta da Assassin’s Creed Odyssey rappresenta la summa delle avventure ambientate nel mondo ellenistico, con una gigantesca mappa esplorabile che abbraccia le ambientazioni più importanti della storia greca.
**GOD OF WAR**
Prima di gettare nel panico le divinità della mitologia norrena, Kratos si è divertito a far tremare i pilastri dell’Olimpo ingaggiando una battaglia contro le altezzose divinità dell’Antica Grecia. Le accese discussioni intavolate dalla community dopo le indiscrezioni sullo sviluppo di God of War Trilogy Remastered per PS5 testimoniano l’enorme interesse degli appassionati per i capitoli classici della saga. L’enorme influenza esercitata da Kratos e dalle sue battaglie contro gli Dei dell’Antica Grecia è tangibile tra i designer, gli sviluppatori e gli appassionati di action.
E voi, a quali videogiochi ambientati nell’Antica Grecia siete maggiormente affezionati? Lasciate un commento e condividete le vostre esperienze con questi titoli che ci riportano alle leggende e alle divinità di un tempo antico.