lunedì, Dicembre 30, 2024

Migrazione al Nuovo Outlook: Utenti Windows obbligati ad agire

In passato ci siamo concentrati sulle differenze tra le versioni di Outlook. A quelle che già esistevano se ne è di recente aggiunta un’altra, il nuovo OUTLOOK PER WINDOWS che di fatto è un’applicazione Web integrata a livello di sistema operativo. Il client Outlook di nuova generazione non si è fatto propriamente una buona nomea: dapprima è emerso che trasferisce password ed email sui server Microsoft senza avvisare l’utente (anche le credenziali degli account non gestiti dall’azienda di Redmond); successivamente si è guadagnato una bordata di fischi per la policy relativa al trattamento e alla condivisione dei dati.

Com’era prevedibile, ProtonMail – un servizio che mette a disposizione account di posta progettati per tutelare la privacy degli utenti – ha aspramente criticato il nuovo Outlook e accusato Microsoft di sfruttarlo per raccogliere dati.

Utenti delle App Posta e Calendario obbligati a passare al nuovo Outlook

Sempre l’anno scorso, i portavoce dell’azienda guidata da Satya Nadella avevano annunciato l’introduzione di un reindirizzamento automatico dalle app Posta e Calendario al nuovo Outlook. In altre parole, cliccando sulle icone delle due applicazioni, il risultato è l’apertura del client Outlook.
Microsoft confermò che avrebbe consentito l’utilizzo delle applicazioni Posta e Calendario ancora per un po’ di tempo ma che avrebbe ritirato l’opzione nel corso del 2024. “Il giorno” sembra arrivato: le vecchie app Posta e Calendario mostrano una breve notifica, che scompare dopo soli 5 secondi quindi l’utente è reindirizzato verso il nuovo Outlook. Senza alcuna ulteriore conferma.
Al momento la novità non sembra riguardare l’intera base di utenti ma è altamente probabile che la modifica possa essere estesa a una platea più ampia nel corso dei prossimi giorni e settimane.

La nuova app Outlook basata su tecnologie Web non va confusa con il client, ancora parte integrante delle suite office. Stando a quanto emerso, tuttavia, Microsoft avrebbe in programma di migrare anche gli utenti del tradizionale “Outlook desktop” verso la nuova versione. Non si tratta comunque di una scadenza imminente.
Si prevede che migliaia di utenti dovranno adeguarsi a questa novità, e molti sono insoddisfatti riguardo alle politiche di privacy adottate dal nuovo Outlook. La polemica sembra essere destinata a crescere ulteriormente nelle prossime settimane.

WINDOWS 11: TUTTE LE PRINCIPALI NOVITÀ IN ARRIVO NEL 2024

Sempre nell’ambito del sistema operativo Windows, è stata annunciata l’uscita di nuove funzioni e miglioramenti per Windows 11 nel 2024. L’obiettivo di Microsoft è quello di rendere il sistema più efficiente e adatto alle esigenze degli utenti. Tra le novità più attese ci sono l’introduzione di un sistema di autenticazione senza password, l’aggiornamento gratuito per Windows 10 e l’attivazione di nuovi widget per la schermata di blocco.

A SORPRESA ARRIVA UN NUOVO AGGIORNAMENTO GRATUITO PER WINDOWS 10

Una notizia che ha sorpreso molti utenti è stata l’annuncio di un nuovo aggiornamento gratuito per Windows 10. Questo dimostra l’impegno di Microsoft nel supportare anche le versioni più datate del sistema operativo, garantendo agli utenti la possibilità di continuare a utilizzare le proprie macchine con prestazioni ottimali.

WINDOWS 11 SUPPORTA USB4 2.0: TRASFERIMENTI DATI FINO A 80 GBPS

Tra le novità più interessanti per gli utenti di Windows 11 c’è il supporto alla Tecnologia USB4 2.0, che permetterà di ottenere trasferimenti di dati a velocità fino a 80 Gbps. Questo rende Windows 11 ancora più performante e adatto alle esigenze di chi necessita di trasferire grandi quantità di dati in breve tempo.

In conclusione, Microsoft sta portando avanti una serie di importanti novità per i suoi utenti, sia per quanto riguarda il sistema operativo Windows 11 che il client di posta Outlook. Le reazioni degli utenti sono variegate, ma è innegabile che questo processo di aggiornamento e migrazione porterà a cambiamenti significativi per la user base di Microsoft. Resta da vedere come queste novità influenzeranno l’utilizzo quotidiano dei servizi e delle applicazioni offerti dall’azienda.

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