Microsoft ha interrotto il supporto per le App Android su Windows 11: le ragioni di questa decisione
È del 6 marzo 2024 la notizia dello stop al supporto delle applicazioni Android in Windows 11. Con una decisione a sorpresa, Microsoft ha improvvisamente optato per l’abbandono di WSA (Windows Subsystem for Android), ovvero il sottosistema progettato e sviluppato per eseguire app Android in Windows 11.
Mentre WSL (Windows Subsystem for Linux), ovvero la possibilità di eseguire Linux in Windows, resta radicata non soltanto in Windows 11 ma anche in Windows 10 (è recente l’aggiunta di nuove interessanti funzionalità in WSL), l’azienda guidata da Satya Nadella non ritiene remunerativo, ed anzi addirittura costoso e controproducente, continuare a investire su WSA.
I MOTIVI DELL’ABBANDONO DI WSA, WINDOWS SUBSYSTEM FOR ANDROID, IN WINDOWS 11
Sì, perché come abbiamo visto in un altro articolo, in via ufficiale è possibile installare e usare app Android in Windows 11 soltanto ricorrendo all’Amazon App Store. Anche se poi, in realtà, è di fatto possibile caricare qualunque file APK ed eseguire qualsivoglia applicazione in Windows 11, anche quelle non presenti nell’App Store di Amazon.
L’IDEA DELLO STORE AMAZON INTEGRATO IN WSA NON HA FUNZIONATO
Aggiunge ancora Clinick: “i ricavi derivanti dallo store di Amazon permettono di pagare i conti e gli stipendi dei membri del team WSA”. Se non c’è sufficiente interesse e gli utenti non acquistano, insomma, la sostenibilità dell’intero progetto viene meno. “WSL è collegato con Azure e con Visual Studio, quindi genera un certo profitto”.
D’altra parte, il mancato interesse espresso da Google nei confronti di WSA ha contribuito a decretare la prematura fine del progetto. Utilizzando “vie traverse” è possibile portare il Google Play Store su Windows 11: senza un supporto ufficiale, tuttavia, è impossibile che l’ecosistema Android, di fatto per larga parte controllato dal gigante di Mountain View, possa in qualche modo integrarsi con Windows.
Nel 2015, Windows 10 Mobile consentiva l’installazione di app Android (Project Astoria) nel tentativo di risolvere il problema della mancanza di un numero sufficiente di applicazioni per la piattaforma Microsoft. Dopo un breve periodo di test, tuttavia, Microsoft decise di staccare la spina confermando la definitiva chiusura del progetto. A diversi anni di distanza, la storia si ripete. Questa volta con Windows 11 come protagonista.
Credit immagine in apertura: iStock.com – Microsoft Copilot Designer.
L’ANNUNCIO UFFICIALE DA PARTE DI MICROSOFT
Microsoft ha annunciato ufficialmente la fine del supporto per le app Android su Windows 11 a partire dal 2025. Questa decisione ha destato sorpresa e reazioni contrastanti all’interno della community degli utenti del sistema operativo, molti dei quali si erano abituati all’idea di poter utilizzare le app Android direttamente su Windows senza dover ricorrere a emulatori o soluzioni di terze parti.
Il comunicato stampa rilasciato dall’azienda sottolinea la necessità di concentrare le risorse e gli sforzi su altri settori più promettenti in termini di sviluppo e crescita. Se da un lato l’integrazione delle app Android su Windows 11 aveva suscitato un certo interesse iniziale, dall’altro, i risultati economici e l’effettiva utilità per gli utenti non hanno soddisfatto le aspettative.
PERCHE’ L’INTEGRAZIONE CON ANDROID È FALLITA
Una delle principali ragioni dell’insuccesso dell’integrazione delle app Android su Windows 11 è stata l’assenza di un supporto adeguato da parte di Google. Senza il coinvolgimento attivo del gigante di Mountain View, Microsoft ha incontrato diverse difficoltà nel garantire un’esperienza fluida e completa agli utenti che desideravano utilizzare le app Android sul proprio PC.
Inoltre, il modello economico basato sullo store di Amazon non si è rivelato redditizio a lungo termine, portando Microsoft a riconsiderare la strategia e a concentrarsi su altre aree di sviluppo più vantaggiose dal punto di vista finanziario.
CONCLUSIONI
In conclusione, l’abbandono del supporto per le app Android in Windows 11 rappresenta un duro colpo per gli utenti che avevano intravisto nuove possibilità di interazione e produttività grazie all’integrazione di due piattaforme così popolari. Tuttavia, la decisione di Microsoft di focalizzare le proprie risorse su settori più redditizi e promettenti è comprensibile dal punto di vista aziendale.
Resta da vedere quali saranno le future mosse dell’azienda e se verranno introdotte nuove soluzioni o strategie per colmare il vuoto lasciato dall’abbandono delle app Android su Windows 11. Gli utenti dovranno quindi continuare a seguire da vicino gli sviluppi del settore e adattarsi alle nuove direzioni che verranno prese da Microsoft e dagli altri attori del mercato tecnologico.