sabato, Novembre 23, 2024

Meta utilizza i dati degli utenti per addestrare i suoi modelli AI: come opporsi

**META UTILIZZA I DATI DEGLI UTENTI PER ADDESTRARE I SUOI MODELLI AI: COME OPPORSI**

Chi in Italia (o in un altro paese dell’Unione Europea) utilizza Facebook e/o Instagram, deve sapere che Meta sta utilizzando anche i suoi dati per addestrare i suoi modelli di Intelligenza Artificiale generativa. Considerato ciò, è altrettanto importante sapere che c’è la possibilità di opporsi.

**QUALI DATI UTILIZA META PER ADDESTRARE I SUOI MODELLI AI**

Con “dati” si intende foto, post pubblicati, didascalie, commenti e così via. «Poiché è necessaria una grande quantità di dati per ottenere modelli efficaci, per l’addestramento viene utilizzata una combinazione di fonti», scrive il colosso tech guidato da Mark Zuckerberg. «Utilizziamo dati pubblicamente disponibili online e informazioni concesse in licenza. Inoltre, usiamo le informazioni condivise nei Prodotti e servizi di Meta, ad esempio post, foto e relative didascalie».

Non utilizziamo i contenuti dei messaggi privati che scambi con familiari e amici per addestrare le nostre intelligenza artificiali.

Meta però non “pesca” solo dai suoi due Social Network, come viene specificato nel documento di supporto consultabile qui. L’azienda può infatti contare anche su informazioni pubbliche (dati personali compresi) raccolte su Internet o su altri dati concessi in licenza da altri fornitori.

Anche se non usi i nostri Prodotti e servizi o non hai un account, potremmo comunque elaborare le tue informazioni per sviluppare e migliorare l’IA di Meta. Ad esempio, questo potrebbe accadere se sei presente in un’immagine condivisa sui nostri Prodotti o servizi da qualcuno che li usa o se qualcuno menziona informazioni su di te nei post o nelle didascalie che condivide sui nostri Prodotti e servizi.

**COME OPPORSI**

Meta è prossima dunque a rendere disponibili le sue funzioni AI anche nei paesi dell’Unione Europea, ma – obbligata dalla legislazione sulla privacy che vige proprio in UE – è obbligata a fornire ai suoi utenti un’opzione per negare il consenso.

Nell’email informativa che l’azienda sta inviando in questo momento a tutti i suoi utenti UE, si legge che questi godono del diritto di opposizione al trattamento delle loro informazioni per l’addestramento dei modelli AI.

E dunque, per opporsi, basta cliccare sul link incluso nella email (“diritto di opposizione“) e compilare l’apposito modulo di richiesta.

In conclusione, è importante essere consapevoli del modo in cui le grandi aziende tech utilizzano i nostri dati personali per sviluppare le proprie tecnologie, e avere la possibilità di esprimere il nostro dissenso nel caso in cui non ci sentiamo a nostro agio con queste pratiche. Grazie alla normativa vigente, abbiamo il diritto di proteggere la nostra privacy e decidere come i nostri dati vengono utilizzati.

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