martedì, Novembre 19, 2024

L’intricata rete delle fake news svelata: il caso Luca Zaia e la falsa notizia sul vaccino Covid

FAKE NEWS E PANDEMIA: IL CASO LUCIA ZAIA E LA BUFALA NO VAX

Quanto meno, bisogna ammettere che le fake news seguono da vicino l’attualità. Esempio lampante è il Covid, che nei mesi più difficili della pandemia ha dato la stura a una quantità incalcolabile di complottismi in salsa no vax, teorie antiscientifiche e macabre insinuazioni (come l’attribuzione della responsabilità della morte di alcuni personaggi famosi all’inoculazione del vaccino contro il Coronavirus).

Una, recente ma antica (più avanti vi diremo perché), riguarda il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che non si sarebbe mai vaccinato contro il Covid.

Sui social, da TikTok a Facebook e non solo, sta girando un Video breve ma piuttosto inquietante. Nel quale si vede e sente il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, affermare disinvolto (con tanto di mascherina) che né lui né “l’assessore Lanzarin” (ossia Manuela Lanzarin, assessora alla sanità sempre in Veneto) si sono vaccinati contro il Covid. E lo avrebbero fatto “per scelta”.

Per i più curiosi, le parole pronunciate dal presidente sono state: “Per quanto riguarda, diciamo, i più puntigliosi: noi non è che predichiamo dei vaccini e qualcuno dice ‘Voglio vedere il libretto vaccinale di Zaia perché predica dei vaccini e son sicuro che lui non lo ha fatto!. Certo che non l’ho fatto! Ma neanche l’assessore Lanzarin lo ha fatto, ma per scelta!”.

Il video diffuso sui social si chiude in due modi: o con la ripetizione in loop della frase finale di Luca Zaia, o col primissimo piano di sconosciuti cittadini che commentano con indignazione e sarcasmo la clamorosa scelta degli amministratori.

In calce alle varie versioni del video, uno scialo di commenti per iscritto, la maggior parte dei quali non riportabili qui.

Luca Zaia, il vaccino anti Covid e il buon senso

Prima di analizzare la “notizia”, facciamo appello al nostro buon senso. Primo dubbio: sarebbe davvero possibile che un presidente di regione dica apertamente, e pure con un certo tono orgoglioso, di non essersi vaccinato contro il Covid, aggiungendo che nemmeno l’assessora alla sanità della sua regione si è inoculata il siero?

E sarebbe poi davvero possibile, se la cosa fosse realmente accaduta (trattandosi di un incontro pubblico, con ogni probabilità una conferenza stampa), che giornali e televisioni non ne avessero mai parlato, lasciando che lo scoop fosse fornito da acutissimi e prontissimi privati cittadini?

Il video decontestualizzato

La risposta, va da sé, è negativa in entrambi i casi.

Chi ha divulgato la pseudonotizia di Luca Zaia che non si è vaccinato contro il Covid ha addirittura adoperato due capisaldi della disinformazione.

Il primo è quello di prendere un contenuto decontestualizzandolo. Estrapolandolo cioè da un contesto più ampio, nel quale il senso di ciò che abbiamo visto o ascoltato sarebbe ribaltato.

In questo specifico caso, è stata tagliata la seconda parte dell’intervento di Zaia, che qui riportiamo per intero. Il presidente di regione, dopo aver detto che né lui né Lanzarin si sono ancora vaccinati per scelta, ha aggiunto: “Ma non perché siamo dei cacasotto, perché eticamente penso che prima lo debba fare una persona che ha ottant’anni, settant’anni e dopo di che si passa a noi.
Però se qualcuno vuole fare una chiamata di popolo e garantircelo subito, beh, se il popolo decide noi ce lo facciamo eh! Però, io lo trovo poco corretto nei confronti di quei pensionati che ci stanno chiedendo tutti i giorni di fare il vaccino.”

Il contesto temporale

Tutto ciò, lo sappiamo, non fa tornare completamente i conti. Ma solo perché manca un secondo elemento, quello della decontestualizzazione temporale. Che è poi un ulteriore modus operandi dei no vax: lasciar passare un certo arco di tempo e riproporre una bufala, sperando nella memoria corta degli utenti del web, con buona pace – appunto – della coerenza temporale.

Il video infatti risale all’11 marzo 2021, quando sia il Covid che la disponibilità dei vaccini non erano quelli attuali.

E il bello è che già allora, come riportano i colleghi di Open, nel giro di pochi mesi (ottobre 2021) era circolata la stessa identica bufala, con il discorso di Zaia tagliato della parte finale, e tutte le insinuazioni che ne conseguono.

Per la cronaca, Luca Zaia si è vaccinato contro il Coronavirus per la prima volta il 12 maggio 2021.

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