giovedì, Novembre 21, 2024

L’Intelligenza Artificiale Grok diventa open source e sfida ChatGPT

**Intelligenza Artificiale GROK DIVENTA OPEN SOURCE**

Il chatbot IA di xAI, noto come Grok, è diventato open source, con tanto di versione aperta disponibile attraverso GitHub. Come annunciato da Elon Musk giusto qualche giorno fa, la società ha compiuto questa mossa importante per consentire a ricercatori e sviluppatori di lavorare liberamente su tale piattaforma, pur senza rinunciare a futuri aggiornamenti. Con questa mossa xAI vuole entrare in diretta concorrenza con OpenAI e altri colossi tecnologici come Meta e Google.

NELLE INTENZIONI DI ELON MUSK

Nelle intenzioni di Elon Musk, Grok va a coprire un vuoto creato dalle aziende che operano nel settore e che, come OpenAI, dopo un approccio open source hanno invece virato verso altre strategie più remunerative.

GROK DIVENTA OPEN SOURCE E LANCIA LA SFIDA A ChatGPT

Sebbene esistano alcuni modelli di IA open source come Mistral o Falcon, la gran parte del settore è al momento basata su modelli chiusi o con libertà limitata. Chiaro esempio, in tal senso, è LLama 2 di Meta. Questo modello fornisce ricerche gratuite, ma solo per i clienti che fanno un utilizzo limitato dell’IA e, soprattutto, non consente agli sviluppatori di interagire approfonditamente con il modello. Nonostante le ottime prospettive, Grok appare come un chatbot ancora alquanto acerbo. Non solo, nei primi mesi di esistenza, questo servizio è stato anche accusato di “plagiare” la concorrenza. Se questo chatbot sembra essere entrato in punta di piedi nel settore, oggi le cose cambiano. Nei prossimi mesi, dunque, potremo probabilmente assistere a una sfida molto interessante tra la “creatura” di Musk e ChatGPT.

CHE CONFUSIONE! SONO 900 I PROGETTI LEGATI ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Apple acquista DarwinAI per una migliore integrazione dell’IA in iOS 18. Meta: creare il modello Llama 3 richiede l’utilizzo di 24.500 GPU NVIDIA H100. Imparare l’intelligenza artificiale con un foglio elettronico Excel: com’è possibile.

In conclusione, la decisione di xAI di rendere Grok open source si inserisce in un panorama tecnologico sempre più dominato da colossi del settore. L’apertura del chatbot alla community di sviluppatori potrebbe portare a interessanti sviluppi e confronti con altri modelli di IA presenti sul mercato. Resta da vedere come ChatGPT e i concorrenti risponderanno a questa mossa di sfida lanciata da xAI attraverso Grok. Sicuramente, il futuro dell’intelligenza artificiale sarà influenzato da tali dinamiche competitive e dalla continua evoluzione delle tecnologie nel settore.

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