IL MINISTRO PER LE IMPRESE ADOLFO URSO E IL SOTTOSEGRETARIO ALL’INNOVAZIONE ALESSIO BUTTI INCONTRANO SPACEX
Il ministro per le imprese e il made in Italy, Adolfo Urso, insieme al Sottosegretario all’innovazione, Alessio Butti, hanno recentemente incontrato TIM Hughes, senior vice president e global business and government affairs di SpaceX, la società aerospaziale di Elon Musk. Questo incontro è stato preceduto da incontri con i vertici di Tim e Open Fiber, inclusi gli amministratori delegati Pietro Labriola e Giuseppe Gola, e il presidente Paolo Ciocca, così come con il numero uno di Infratel Pietro Piccinetti.
L’incontro con Tim Hughes ha sollevato Curiosità e domande sul suo scopo e sugli eventuali accordi in via di sviluppo tra SpaceX e il Governo italiano. Il ministro Urso ha condiviso una serie di tweet sugli incontri volti a fare il punto sull’infrastruttura di rete e lo sviluppo della connettività nel Paese, ma ha sorprendentemente taciuto riguardo all’incontro con Hughes. Questo silenzio ha sollevato ulteriori domande e ha alimentato la speculazione su possibili accordi futuri con SpaceX.
ACCORDI CON NETCO E OPEN FIBER?
Negli ultimi tempi, si sono diffuse voci riguardo a potenziali accordi tra il Governo italiano e la società SpaceX per integrare la costellazione Starlink nei piani volti a ridurre il divario digitale nel Paese. Tuttavia, la modalità e i dettagli di tali accordi non sono chiari. Considerando che i bandi per le aree grigie sono stati assegnati a Tim e Open Fiber, sorge la domanda se il Governo stia cercando accordi “extra” con altre società.
Gli analisti della società Intermonte hanno iniziato a valutare le implicazioni di una possibile entrata di SpaceX nel mercato della banda ultralarga italiana. Essi si chiedono se Starlink opererà come un nuovo operatore indipendente o se agirà come partner tecnologico per Open Fiber/NetCo, fornendo nuova Tecnologia per la copertura delle aree grigie e bianche, a vantaggio di tutti i reseller italiani, inclusa la nuova Tim.
GLI IMPATTI SUGLI OPERATORI FWA E LE TOWER COMPANY
Intermonte ha anche evidenziato l’impatto che l’ingresso di SpaceX potrebbe avere sugli operatori Fwa, come Eolo e Linkem, e sulle tower company, tra cui Inwit, Cellnex e Rai Way. Considerando sia la potenziale minaccia di una nuova tecnologia dirompente sia l’importante sovrapposizione geografica, gli analisti hanno sottolineato l’attuale concentrazione degli operatori Fwa nelle aree grigie e bianche, nonché la presenza degli apparati Fwa presso le tower company.
Gli analisti segnalano inoltre che, nonostante la concorrenza di Starlink nel settore satellitare, i principali operatori statunitensi stanno intensificando gli investimenti e le coperture Fwa in aree meno popolose.
GLI IMPATTI SULLE TELCO LOCALI
Secondo gli analisti, non sembrano esserci implicazioni per i piccoli operatori di telecomunicazioni come Unidata e Intred. Tuttavia, essi tengono presente il consolidamento di Starlink e OneWeb nel mercato satellitare europeo, ma finora non si sono verificati impatti rilevanti per gli operatori di telecomunicazioni tradizionali.
In conclusione, mentre le speculazioni su possibili accordi tra SpaceX e il Governo italiano si fanno sempre più intense, gli analisti stanno valutando attentamente le implicazioni che una simile partnership potrebbe avere su tutti gli attori del mercato italiano delle telecomunicazioni. Se da un lato la prospettiva di una nuova tecnologia di rete come Starlink potrebbe portare benefici in termini di copertura e connettività, dall’altro potrebbe anche avere impatti significativi sulle strategie e le attività delle attuali società operanti nel settore. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se effettivamente si giungerà a un accordo che cambierà il panorama delle telecomunicazioni in Italia.