LA MISSIONE CERT-1 SEGNA UN NUOVO MILESTONE NELLA STORIA SPAZIALE
Il razzo Vulcan della missione Cert-1 è decollato alle 2:18 EST (08:18 ora italiana), quando i due propulsori a combustibile solido (SRB) del razzo e i due Motori del primo stadio BE-4, costruiti da Blue Origin, hanno spinto i 62 m di altezza del Vulcan verso il cielo.
Nello spazio dedicato al carico utile in cima al razzo c’era il lander lunare Peregrine della società Astrobotic che trasporta 20 diversi carichi utili di clienti, inclusi cinque strumenti scientifici della NASA.
Dopo circa due minuti dal decollo, i due motori SRB si sono separati con successo dal booster del primo stadio di Vulcan, che ha continuato a spingere verso l’alto il razzo ULA.
LA MISSIONE DI PEREGRINE E IL SUO SIGNIFICATO PER LA NASA
Dopo altri 3 minuti, per il primo stadio del Vulcan è arrivato il momento del cut-off dei motori e della separazione dallo stadio superiore del Centaur. A questo punto è avvenuta la prima delle tre accensioni previste per i motori dello stadio superiore e dopo circa 50 minuti, il carico utile, Peregrine, è stato rilasciato per proseguire il suo viaggio verso la Luna. L’atterraggio nella regione polare meridionale della Luna è previsto per il 23 febbraio.
Tory Bruno, presidente e amministratore delegato di ULA ha dichiarato: “Vulcan fornirà prestazioni elevate e convenienza continuando a garantire la nostra affidabilità e precisione orbitale superiore a tutti i nostri clienti nei mercati della Sicurezza nazionale, civile e commerciale. Vulcan continua l’eredità di Atlas come l’unico razzo con architettura ad alta potenza al mondo”.
IL LANDER PEREGRINE E LA SUA IMPORTANZA PER LA NASA
Se Peregrine, come si spera, il prossimo mese atterrerà con successo, diventerà la prima navicella spaziale americana a raggiungere la superficie lunare dopo l’Apollo 17 del 1972. Inoltre, Peregrine potrebbe anche essere la prima missione privata ad atterrare sulla Luna.
La missione di Peregrine è importante anche per la NASA. Sono cinque i suoi carichi scientifici a Edge del lander e vengono appaltati, per la prima volta, attraverso l’iniziativa Commercial Lunar Payload Services (CLPS) dell’agenzia spaziale.
IL CONTRATTO CLPS DELLA NASA E LE IMPLICAZIONI PER ARTEMIS
Il contratto CLPS della NASA ha implicazioni anche per il programma Artemis, che mira a far atterrare astronauti sulla Luna nel 2025 o 2026 e ad allestire una base sulla superficie lunare in una fase subito successiva. Quella base potrebbe essere posizionata nella regione polare meridionale della Luna, dove il ghiaccio d’acqua sembra essere abbondante.
I cinque carichi scientifici della NASA a Edge del Peregrine serviranno per studiare appunto quell’ambiente lunare. Il Laser Retroreflector Array utilizzerà specchi e laser per misurare con elevata precisione le distanze e funzionerà come indicatore di posizione permanente di Peregrine sulla superficie lunare. Il Lunar Energy Transfer Spectrometer misurerà la radiazione nell’ambiente della navicella spaziale, sia in orbita lunare che sulla superficie della Luna.
Ci sono poi tre diversi spettrometri: il Near Infrared Volatile Spectrometers System (NIRVSS), per misurare l’idrogeno sulla superficie e nel sottosuolo, i Peregrine Ion Trap Mass Spectrometers (PITMS) per i composti volatili presenti nella sottilissima atmosfera lunare e il Neutron Spectrometer System, che cercherà i cambiamenti nei materiali contenenti idrogeno sulla superficie tra i periodi diurni e notturni.
I CARICHI UTILI NON NASA A Edge DEL LANDER PEREGRINE E LE PREVISIONI PER FUTURE MISSIONI
Peregrine trasporta, come anticipato, anche una serie di carichi utili non NASA. Questi consentiranno a sei nazioni (Messico, Germania, Regno Unito, Ungheria, Seychelles e Nepal) di inviare, per la prima volta, materiale sulla superficie l…..
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