domenica, Dicembre 22, 2024

L’IA di Meta: centinaia di migliaia di schede Nvidia per l’Intelligenza Artificiale Generale

CENTINAIA DI MIGLIAIA DI SCHED SU NVD PER L’Intelligenza Artificiale GENERALE: IL PROSSIMO GRANDE PROGETTO DI META

Mark Zuckerberg ieri (18 gennaio) ha fornito, in Video, un aggiornamento sugli sviluppi dell’Intelligenza Artificiale di Meta, illustrando anche la quantità spropositata di schede grafiche di Nvidia che saranno acquistate per addestrare il prossimo modello linguistico di grandi dimensioni e per costruire in futuro l’Intelligenza Artificiale Generale.

FAIR E GENAI: LE DUE DIVISIONI CHIAVI

Zuckerberg ha innanzitutto spiegato che sta avvicinando tra di loro due divisioni di Meta molto importanti nello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale: FAIR e GenAI.

FAIR sta per “Fundamental AI Research” ed è la divisione che si occupa di fare ricerca sui modelli e sugli strumenti AI, come Llama (il modello linguistico), Audiobox (il modello per la generazione audio) o Emu (il modello per la generazione di Immagini).

GenAI è invece l’unità che introduce queste soluzioni nelle App di Meta: un esempio sono i chatbot MetaAI per WhatsApp e Messenger, che però non sono ancora arrivati in Italia.

LA POTENZA DI CALCOLO E LA STRATEGIA DI META

Zuckerberg ha poi detto che in Meta stanno costruendo il prossimo modello linguistico di grandi dimensioni, chiamato Llama 3, il cui addestramento sfrutterà un’infrastruttura di calcolo in fase di realizzazione con numeri da capogiro: Zuckerberg ha annunciato che entro la fine dell’anno la capacità di elaborazione IA di Meta comprenderà 350.000 GPU H100 di Nvidia, per una disponibilità totale di circa 600.000 H100 equivalenti se si includono anche altre GPU.

Questi numeri dicono molto di più se si pensa che per addestrare il modello Llama 2 sono state utilizzate “soltanto” 16.000 GPU A100, cioè le GPU di Nvidia dedicate ai calcoli IA della generazione precedente.

IL FUTURO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Questa enorme potenza di calcolo, insieme all’unione delle divisioni FAIR e GenAI, verrà però utilizzata soprattutto per sviluppare un’Intelligenza Artificiale Generale (AGI) perché, secondo Zuckerberg, sta diventando sempre più chiaro che per costruire i migliori assistenti IA per la scrittura di codice per il Software, il linguaggio, le immagini e altro ancora, è necessaria un’AGI che possa supportarli.

COS’È UN AGI

L’AGI è uno dei tre livelli riguardanti le capacità dell’Intelligenza Artificiale teorizzati da Nick Bostrom, filosofo alla Oxford University.

Il primo livello è l’ANI (Artificial Narrow Intelligence), cioè un’Intelligenza Artificiale ristretta, che può svolgere singole attività o compiti ben definiti sulla base di regole conosciute. Un’ANI può essere anche un assistente vocale, e lo sono tutte le attuali IA generative e conversazionali, compreso ChatGPT.

L’AGI, l’Intelligenza Artificiale Generale, è un’IA capace di ricordare, argomentare e usare la logica, ed è caratterizzata dalle stesse capacità cognitive umane.

L’ASI (Artificial Super Intelligence) è infine l’Intelligenza Artificiale Super, che ha, su base teorica, capacità cognitive superiori a quelle possedute da un essere umano.

IL RUOLO DELL’IA NEL Metaverso

È la prima volta che Zuckerberg si apre in modo così palese nei confronti dello sviluppo di un’AGI, anche considerando che, soltanto a dicembre dello scorso anno, lo scienziato a capo di Meta AI, Yann LeCun, ha detto che serviranno decenni per realizzarne una. L’intento di Zuckerberg, inoltre, è di mantenere un approccio open source all’IA.

Zuckerberg non ha parlato solo di Intelligenza Artificiale, perché la società sta comunque spendendo ancora circa 15 miliardi di dollari all’anno nel metaverso. Anzi, secondo Zuckerberg, l’IA servirà ad accelerare la realizzazione del metaverso, perché vede un futuro in cui i mondi virtuali sono generati dall’IA e riempiti di personaggi IA che accompagnano le persone reali.

CONCLUSIONE:

Il progetto di Meta di utilizzare centinaia di migliaia di schede Nvidia per l’Intelligenza Artificiale Generale segna un passo avanti significativo nella ricerca e nello sviluppo dell’IA. Con l’unione delle divisioni FAIR e GenAI e l’aspirazione a costruire un’IA generale che possa supportare applicazioni complesse e interattive, Meta si pone all’avanguardia nel settore, sottolineando l’importanza cruciale dell’IA per il futuro del metaverso e dell’interazione umano-macchina.

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