AMD VOLEVA LIBERARE L’HDMI 2.1 SU PC Linux, MA L’HDMI FORUM HA DETTO NO
Gli utenti Linux che speravano di poter accedere alle piene potenzialità delle uscite HDMI 2.1 delle loro schede Video tramite driver open source si devono rassegnare: l’HDMI Forum, il consorzio che gestisce il licensing delle specifiche HDMI, ha ufficialmente negato questa possibilità. Lo ha fatto tramite la bocciatura di una richiesta da parte di un ingegnere Software di AMD, Alex Deucher, attivo nello sviluppo di versioni open source dei driver grafici per le schede video dell’azienda. Senza un consenso da parte dell’HDMI Forum, implementare le specifiche HDMI in un driver open source, che non sono per l’appunto pubbliche, rimane dunque illegale e passibile di contenzioso. Ciò rende impossibile accedere con driver open source alla piena banda offerta dalla connessione HDMI, come video 4K a 120 Hz, o a funzionalità come il VRR.
IMPOSSIBILITÀ DI ABILITARE LE SPECIFICHE CON DRIVER OPEN SOURCE
Va sottolineato che ciò riguarda la possibilità di abilitare queste funzionalità in un driver open source. Nulla impedisce invece di implementare appieno le specifiche HDMI 2.1 utilizzando software proprietario, per il quale l’azienda ha ovviamente pagato le apposite licenze previste dallo standard. NVIDIA ad esempio mantiene driver closed source per le sue schede video per le principali distribuzioni Linux con supporto per la maggior parte delle funzionalità Hardware. AMD è invece tradizionalmente più votata a offrire quanto più supporto possibile alla comunità open source, grazie al mantenimento di un completo stack di driver open source Linux per le sua gamma di schede video, grazie anche al contributo di Valve e il suo sostegno al gaming su Linux tramite la sua piattaforma Steam.
CONSEGUENZE PER GLI UTENTI LINUX E PER AMD
La decisione dell’HDMI Forum di non permettere l’implementazione delle specifiche HDMI 2.1 tramite driver open source ha conseguenze significative per gli utenti Linux e per AMD stessa. Gli utenti Linux dovranno accontentarsi delle funzionalità offerte dai driver closed source, con possibili limitazioni rispetto alle potenzialità hardware delle loro schede video. Per AMD, questo significa rinunciare a una parte della sua filosofia open source in favore della compatibilità con le specifiche HDMI, al fine di offrire un’esperienza migliore agli utenti finali.
LE ALTERNATIVE POSSIBILI E LE POSIZIONI DEGLI INTERESSATI
Diverse sono le alternative possibili a seguito di questa decisione. Gli utenti potrebbero optare per l’uso di driver closed source, pur perdendo la flessibilità e la trasparenza offerta dai driver open source. AMD potrebbe invece rivedere la sua strategia e valutare la possibilità di implementare le specifiche HDMI 2.1 in modo diverso, magari attraverso forme di collaborazione con l’HDMI Forum. Resta da capire quale sarà la posizione dell’azienda e se deciderà di adottare una nuova strategia per garantire il supporto alle specifiche HDMI 2.1 ai propri utenti Linux.
CONCLUSIONE
In conclusione, la decisione dell’HDMI Forum di negare l’implementazione delle specifiche HDMI 2.1 tramite driver open source rappresenta un ostacolo per gli utenti Linux che desiderano sfruttare appieno le potenzialità delle loro schede video. Resta da vedere come AMD e la comunità open source risponderanno a questa sfida e se riusciranno a trovare una soluzione che soddisfi le esigenze di tutti gli interessati. In ogni caso, la questione solleva importanti riflessioni sul rapporto tra open source, standard tecnologici e diritti di proprietà intellettuale nel mondo dell’informatica e dell’hardware.