IL TRIONFO DELL’Intelligenza Artificiale: UNA RIVOLUZIONE INARRESTABILE
Sono oltre 6mila le applicazioni basate su intelligenza artificiale censite dal portale futurepedia.io per il triennio 2021-2023. Di queste, ben 5.397 hanno debuttato nel 2023. I primi mesi del 2024, a fronte di una media di circa venti nuove applicazioni lanciate tra gennaio e febbraio, fanno sperare in un altro anno di forte crescita per il comparto AI.
A dirlo sono i docenti e ricercatori del Dipartimento di Scienze aziendali dell’Università degli studi di Bergamo nell’ambito del progetto di Eccellenza 2023-2027 Transet, presentato ieri in occasione dell’evento dal titolo: “L’impatto dell’Artificial Intelligence nelle transizioni tecnologiche, ecologiche e sociali per le aziende, la Finanza e le organizzazioni. A che punto siamo?”.
Una rivoluzione industriale, sociale e culturale
“Lo studio fotografa un mercato fortemente dinamico e accelerato”, ha commentato Giuseppe Pedeliento, ricercatore e professore associato di Management & Marketing presso il Dipartimento di Scienze aziendali. “La categoria che conta il maggior numero di iniziative è quella business (27,9%), nella quale vengono ricomprese applicazioni che spaziano dalla finanza, al legal, dalla pianificazione di business, alla progettazione architettonica, seguita dalla categoria text (24,1%), comprendente tutti i generatori di testi per le più svariate applicazioni dove troviamo anche ChatGPT di OpenAI, e dalla categoria image, che comprende il mondo delle applicazioni che trasformano prompt testuali in Immagini o che rendono l’editing e la post-produzione delle immagini più semplice”.
Falso trading on line basato sull’AI: deepfake a danno di Eni
Ma l’intelligenza artificiale è, come tutte le tecnologie, un’arma a doppio taglio. Usata correttamente offre alle aziende grandi opportunità di sviluppo e miglioramento dell’efficienza. Indirizzata invece ad azioni criminali può comportare danni rilevanti per lavoratori, clienti e stakeholder delle imprese. Una delle declinazioni fraudolente dell’AI che va per la maggiore è quella del deepfake nel falso trading on line, tramite il quale le vittime vengono ingannate e indotte a versare i propri risparmi. Secondo la Polizia di Stato questa attività produce ogni anno un guadagno illecito nell’ordine dei milioni di euro.
Le autorità hanno identificato un gruppo di broker che pubblicizzava e promuoveva falsi investimenti finanziari attraverso piattaforme di trading on line, offerte a un pubblico indistinto. Gli utenti della rete venivano indotti a fare affidamento sulla serietà dell’investimento poiché i messaggi promozionali erano veicolati attraverso lo sfruttamento indebito del marchio di Eni e dell’immagine dell’amministratore delegato pro tempore. In molti casi venivano utilizzati dei Video deepfake, che attraverso l’intelligenza artificiale, facevano credere il pieno coinvolgimento di Eni e dei suoi organismi di vertice nella pubblicizzazione delle offerte di investimento.
Per questo la polizia di Stato ha oscurato 473 risorse on line relativi a siti web, account e annunci pubblicitari su una nota piattaforma social. Grazie alla collaborazione con la funzione di Security di Eni e in seguito a un’attività di meticolosa ricerca sulle fonti web, coordinata dal Servizio della Polizia Postale delle Comunicazioni, per ognuna delle risorse è stato inibito l’accesso dal territorio nazionale. Ulteriori accertamenti, svolti con il coordinamento della procura dell’ufficio del gip del Tribunale di Roma, hanno consentito di individuare alcuni soggetti coinvolti nella successiva fase di monetizzazione delle risorse illecitamente ottenute. Nei loro confronti, il personale del Centro Operativo di Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale Lazio, sta eseguendo decreti di perquisizione e sequestro.
In conclusione, l’intelligenza artificiale riveste un ruolo sempre più significativo nella nostra società, influenzando diversi settori e rappresentando allo stesso tempo una grande opportunità e una potenziale minaccia. È importante continuare a monitorare da vicino lo sviluppo e l’impiego dell’intelligenza artificiale, al fine di massimizzare i benefici e mitigare i rischi associati a questa Tecnologia in continuo evolversi.