PS1: IL SUCCESSO DELLE PERIFERICHE LIGHT-GUN
D’accordo, il primo controller Sony per PS1 poteva essere molto diverso, ma se vi dicessimo che non serviva affatto utilizzare un pad per divertirsi con alcuni dei titoli più emozionanti e immersivi della straordinaria ludoteca di PlayStation 1? Ci riferiamo ovviamente ai Videogiochi basati sulla mitica Light-Gun!
Dopo aver spopolato nelle sale giochi e dilapidato interi patrimoni in monetine tra gli anni ’80 e i primi anni ’90, le periferiche che emulavano l’aspetto e, per certi versi, le funzionalità di armi da fuoco come pistole, fucili e mitragliatrici sono riuscite a ricavarsi una nicchia di appassionati di console, merito della popolarità internazionale di PS1 e dell’interesse suscitato dalla ‘scatoletta delle meraviglie’ che ha visto debuttare Sony nell’industria videoludica.
L’età d’oro della Light-Gun su console: Time Crisis su PS1
Di tutte le esperienze interattive vissute dai patiti di Light-Gun, Time Crisis occupa di certo un posto speciale nel cuore e nei pensieri degli appassionati del genere. Sin dal primo capitolo lanciato nell’ormai lontano 1995 da Namco con gli appositi cabinati arcade (e dal 1997 su PS1), Time Crisis ha scritto una delle pagine più importanti dell’intera storia degli sparatutto in prima persona basati sull’utilizzo di pistole ottiche.
L’indimenticabile esperienza interattiva ideata da Hirofuki Kami e Takashi Satsukawa, e resa ancora più immersiva e adrenalinica dai brani composti da Kazuhiro Nakamura, ha saputo evolvere e arricchire il linguaggio ludico degli sparatutto arcade in salsa Light-Gun grazie a un comparto grafico al tempo avveniristico, all’immersione restituita dall’abbandono dei ‘vecchi’ nemici dall’aspetto di semplici bersagli virtuali (sostituiti da terroristi e criminali d’ogni sorta) e alla bontà del suo sistema di gioco.
Tra i tanti segreti del successo di Time Crisis troviamo anche le migliorie tecnologiche apportate da Namco con GunCon (o G-Con): la famiglia di pistole ottiche dell’azienda nipponica utilizzava un particolare sistema di triangolazione che consentiva ai giocatori di colpire con precisione millimetrica il bersaglio mirato.
Time Crisis e i suoi fratelli: da Point Blank ad Area 51
Sulle ali dell’entusiasmo della community per le esperienze videoludiche restituite su PS1 e cabinati arcade da serie come quella di Time Crisis, sempre più aziende del settore guardarono con enorme interesse a questa particolare tipologia di prodotti, tanto da invadere i negozi di videogiochi del periodo di postazioni che hanno consentito agli appassionati di ‘provare con mano’ il divertimento restituito da titoli come Point Blank e Area 51.
Molti fan di videogiochi con pistola ottica, in effetti, si sono avvicinati a questo genere di titoli proprio grazie al richiamo irresistibile dei cabinati promozionali allestiti dal proprio negoziante di fiducia, prova ne sia il successo raggiunto da giochi come Maximum Force e Die Hard Trilogy. Quasi tutti gli sviluppatori di sparatutto arcade preferirono ‘andare sul sicuro’ e riproporre l’esperienza di Time Crisis limitandosi a declinarla in contesti diversi, dalle giungle popolate di dinosauri ai magazzini difesi dagli sgherri del signore della guerra di turno.
Elemental Gearbolt, tra innovazione e tradizione
Tornando con la mente ai gloriosi anni dell’età d’oro della Light-Gun su PlayStation 1, è però impossibile non ricordare le innovazioni apportate dalla Software house giapponese Alfa System con Elemental Gearbolt.
Lanciato nel 1997 in madrepatria e nell’agosto dell’anno successivo in Nord America, Elemental Gearbolt riuscì a portare una ventata di freschezza nel genere degli shooter arcade con pistola ottica grazie a una serie di elementi ludici mutuati dai giochi di ruolo. Il coraggioso abbandono di una delle funzionalità più canoniche del genere, ossia il sistema di ricarica, consentì agli sviluppatori nipponici di innestare un sistema di progressione e gestione dell’arsenale votato all’utilizzo di armi magiche da potenziare ed evolvere liberamente, con i giocatori chiamati a scegliere il potenziamento da applicare all’arma o all’abilità di turno spendendo i punti esperienza acquisiti alla fine di ciascun livello.
E voi, a quale sparatutto arcade con Light-Gun siete maggiormente affezionati? Fateci sapere con un commento a quale titolo dell’età d’oro degli shooter con pistola ottica su PS1 (ma non solo) siete più legati. Ma prima, vi invitiamo a leggere questo nostro speciale sulle più grandi delusioni della PlayStation 1, da Bubsy 3D a Spawn.