giovedì, Novembre 14, 2024

Le schermate di Game Over più iconiche nei videogiochi

BATMAN ARKHAM ASYLUM

Vedere Batman sconfitto è già un evento che suscita dispiacere, ma a rendere ancora più triste la fine del nostro eroe è vedere i suoi nemici sbeffeggiarlo e prendersi gioco di lui con frasi ad effetto e commenti di puro disprezzo. Viene quasi voglia di farsi uccidere volontariamente in Batman Arkham Asylum anche solo per scoprire tutte le battute dei suoi celebri villain in festa per essere finalmente riusciti a battere la loro nemesi, in attesa dell’immancabile rivincita da parte del giocatore. Il fascino di tali sequenze è tale da essere rimasto intatto anche nei successivi giochi della serie Batman Arkham, che hanno offerto nuovi avversari e di conseguenza battute del tutto inedite pronte per essere scoperte in tutta la loro umiliante potenza.

DARK SOULS

“You Died”, sei morto. Una schermata in realtà semplicissima e senza grosse particolarità, eppure entrata nella storia per la frequenza con cui tutti gli appassionati dei Souls di FromSoftware si sono ritrovati davanti ad essa, trasformandola subito in uno dei meme videoludici più popolari di sempre. Dall’originale Demon’s Souls fino alla trilogia di Dark Souls, passando ovviamente per Bloodborne ed Elden Ring, tutti ci siamo ritrovati davanti a quella semplice frase scritta in rosso, più e più volte. Un’immagine che resta stampata nella mente senza più andarsene.

METAL GEAR SOLID

“Snake? Snaaaaaaaake!!!”. Le grida disperate dei nostri superiori e compagni ogni volta che Snake fa una brutta fine nel corso di Metal Gear Solid sono ormai entrate nella leggenda, mettendo ancora più in risalto la drammaticità del momento. Non è un caso che questa schermata sia stata poi riproposta sempre con questo stile anche nei successivi giochi della serie Konami, essendo diventata un altro dei tantissimi marchi di fabbrica di un brand intramontabile.

NINJA GAIDEN (1988)

Di solito i giochi arcade si limitano a un semplice conto alla rovescia in attesa che il giocatore inserisca un altro gettone dentro il cabinato così da proseguire la partita, ma l’originale Ninja Gaiden del 1988 si era spinto decisamente più in là mostrando una schermata tanto spettacolare quanto brutale. Il povero Ryu Hayabusa si ritrova immobilizzato a terra nel frattempo che una sega circolare si abbassa a tutta velocità verso il suo corpo. Con il passare dei secondi la sega scende sempre di più, nel frattempo che il volto del protagonista si tinge di puro terrore. E una volta scaduto il conto alla rovescia tutto ciò che resta è una schermata rosso sangue con un urlo disperato del nostro ninja. Viene proprio voglia di continuare senza sosta, anche solo per evitare a Ryu una fine tra le più atroci mai pensate per un arcade.

The Legend of Zelda MAJORA’S MASK

Il Game Over del classico Nintendo è uno dei più spaventosi e terrificanti per via delle sue conseguenze. Se in The Legend of Zelda Majora’s Mask scadono i tre giorni di tempo imposti come limite per portare avanti l’avventura, la minacciosa Luna che si erge in cielo allora si schianterà su Termina, radendola al suolo in un bagliore di fuoco che travolge anche il povero Link. Si tratta di una fine del gioco totale e negativa, portando al reset dell’avventura. Una sequenza agghiacciante ma memorabile, impossibile da dimenticare per chiunque l’abbia vissuta.

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