domenica, Novembre 24, 2024

Le lotte internazionali stanno colpendo duramente Huawei

I divieti commerciali statunitensi contro Huawei stanno avendo un effetto molto tangibile sulle vendite della società a casa. Counterpoint Research ora stima che la quota di mercato cinese di Huawei sia scesa al 16% nel gennaio 2021.

Per il contesto, il gigante tecnologico ha avuto una quota del 41% nel primo trimestre del 2020. Anche se le metriche non sono completamente confrontabili (e Counterpoint è timido sui numeri), c’è stato chiaramente un forte calo.

La decisione di Huawei di vendere il marchio Honor ha avuto un ruolo, ma Counterpoint ha attribuito il declino in gran parte alle restrizioni statunitensi. Con componenti come processori e modem 5G a scarseggiare, Huawei si sta concentrando su telefoni premium a basso volume come Mate 40 Pro per sfruttare al massimo le sue scorte limitate.

La caduta in disgrazia ha già cambiato le dinamiche del mercato cinese. Oppo è diventato il marchio principale del paese per la prima volta in assoluto a gennaio, rivendicando una quota del 21%, mentre il suo marchio fratello Vivo non era molto indietro con il 20%. Huawei era in pareggio con Apple e Xiaomi al 16 percento ciascuno.

Il futuro non sembra roseo per Huawei. Gli analisti si aspettano che continui il suo declino per tutto il 2021. Anche la concorrenza non si ferma. Oppo è pronta a lanciare i suoi telefoni di punta Find X3 l’11 marzo e ha raccolto le vendite di dispositivi più convenienti con le serie Reno 5 e A. Xiaomi, nel frattempo, ha recentemente lanciato il Mi 11 . Sebbene Honor possa portare avanti lo spirito del lavoro di Huawei, è evidente che Huawei stessa dovrà affrontare prospettive desolate nei mesi a venire.

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