SCONTRO TRA BUNGIE E SONY: RIFLESSIONI E CHIARIMENTI
Nel corso degli ultimi giorni si è scatenato un acceso dibattito riguardo ai licenziamenti operati da Bungie su input di Sony. Il giornalista Paul Tassi di Forbes.com ha condiviso alcune riflessioni sulla situazione, portando alla luce le dichiarazioni di un portavoce di PlayStation in merito all’organico del team e al coinvolgimento di Sony nello sviluppo di Destiny 2.
ORGANICO DI BUNGIE E COLLABORAZIONE CON SONY
Il rappresentante di Bungie ha precisato che attualmente l’azienda conta 1.350 dipendenti, senza contare i collaboratori esterni e i dipendenti di Sony Interactive Entertainment e delle altre divisioni del team PlayStation coinvolti nei progetti di Destiny 2. Si tratta di una precisazione importante, che evidenzia la complessità della struttura organizzativa di Bungie e l’ampio coinvolgimento di altre realtà nel processo creativo.
NUOVE ASSUNZIONI E LICENZIAMENTI
Le indiscrezioni condivise da Paul Tassi riguardo a una nuova tornata di assunzioni da parte di Bungie hanno sollevato diverse domande sulla situazione del team. Il portavoce di Bungie ha sottolineato che, nonostante la recente riorganizzazione aziendale, non ci sono state ulteriori assunzioni di massa dopo i licenziamenti dell’anno precedente. Si fa riferimento a una cancellazione di ruoli sovrapposti a quelli di Sony e alla necessità di ridisegnare la struttura interna dell’azienda.
COINVOLGIMENTO DI SONY IN DESTINY 2
Per quanto riguarda il coinvolgimento di Sony nello sviluppo di Destiny 2, il portavoce di Bungie ha sottolineato che l’aiuto offerto dalla casa giapponese è da intendersi come un supporto esterno, non rientrante in una nuova strategia per il futuro dell’azienda. Questa precisazione è stata fatta al fine di dissipare eventuali dubbi riguardo a una possibile dipendenza di Bungie da Sony o a un’ingerenza eccessiva nel processo creativo.
CONCLUSIONI
Le dichiarazioni rese dal portavoce di Bungie pongono delle importanti chiarificazioni sulla situazione dell’azienda e sul coinvolgimento di Sony nei suoi progetti. Resta da vedere come evolverà la situazione e se saranno necessarie ulteriori precisazioni e chiarimenti. L’importante è che la trasparenza e la chiarezza siano garantite in modo da dissipare dubbi e congetture su una vicenda di grande interesse per gli appassionati del settore videoludico.