LA DECISIONE OLANDESE E L’EMBARGO USA
Il governo olandese ha revocato all’inizio di quest’anno i permessi concessi ad AMSL per vendere in Cina alcune macchine per la litografia DUV. Per capire i motivi di questa scelta, è necessario fare un passo indietro e spiegare che, fino ad oggi, le aziende europee ed americane, a causa dell’embargo voluto dagli USA, non potevano vendere alle aziende cinesi tecnologie per la produzione di processori avanzati.
IL RUOLO DELLA LITOGRAGIA EUV
Tra queste rientra la litografia EUV, Extreme Ultra Violet, utilizzata da tutti i produttori di processori per realizzare semiconduttori di ultima generazione con processo produttivo da 7 nm in giù, quindi 5 nm, 3 nm, e così via. Senza queste macchine dal valore di centinaia di milioni di dollari, è impossibile per un produttore di processori realizzare wafer con una densità elevatissima di transistor, ed è per questo che la Cina è rimasta indietro, soprattutto nei processi produttivi avanzati.
L’IMPATTO DEL RITORNO DI Huawei
Lo scorso anno, Huawei, in collaborazione con SMIC, è riuscita a fare qualcosa che tutti ritenevano impossibile: realizzare un processore avanzato servendosi di macchine che, in linea teorica, possono spingersi a certi livelli di risoluzione, ma con le quali, all’atto pratico, nessuno ci era mai riuscito. Il nuovo Kirin 9000S, che Huawei ha utilizzato sul Mate 60 Pro, non ha le prestazioni di uno Snapdragon 8 Gen 2, ma resta comunque un processore avanzato che Huawei è riuscita a costruire insieme a SMIC, la più grande azienda di semiconduttori cinesi, utilizzando la litografia DUV spinta a 7 nm.
IL RISCHIO RAPPRESENTATO DA HUAWEI
Una Tecnologia non recentissima, ma spremuta fino all’ultima goccia e che potrebbe, sfruttando il multipattern, essere usata per realizzare processori a 5 nanometri.
LA RESTRIZIONE DELLA VENDITA DELLE MACCHINE DUV
Le macchine che SMIC ha utilizzato erano ovviamente prodotte da ASML e ora i due sistemi Twinscan NXT:2050i e NXT:2100i DUV non potranno più essere venduti in Cina. ASML, nella relazione agli investitori, ha fatto sapere che questa restrizione non avrà un impatto sulla parte finanziaria, anche perché le restrizioni riguardano solo un numero limitato di clienti.
IL FUTURO DI HUAWEI E SMIC
Uno di questi sarebbe proprio SMIC, che, dopo essere riuscita a produrre processori a 7 nanometri, era intenzionata ad aumentare la produzione per far fronte alle necessità di una Huawei che, con il suo Mate 60 Pro in Cina, ha fatto il botto e che, dopo l’ultimo anno di forte crescita sul mercato interno, si sta preparando a tornare in forze anche sul mercato internazionale.
In sintesi, la restrizione imposta alle aziende cinesi per la vendita di macchine DUV da parte di AMSL potrebbe avere gravi ripercussioni sul mercato della tecnologia in Cina. La capacità delle aziende cinesi di produrre processori avanzati con una litografia DUV potrebbe essere compromessa, influenzando il loro rapporto con i produttori europei e americani. Allo stesso tempo, l’evoluzione della situazione tra Huawei, SMIC e il mercato internazionale dei processori rimane incerta, portando a possibili conseguenze nel futuro prossimo.