LA CHIUSURA DI TANGO GAMEWORKS E ALTRI STUDI BETHESDA SCATENA PROTESTE
La recente notizia della chiusura di Tango Gameworks e di altri studi Bethesda da parte di Microsoft ha mandato su tutte le furie sia i videogiocatori che i dipendenti coinvolti. La decisione dell’azienda di tagliare i costi ha portato alla perdita di numerosi posti di lavoro e alla chiusura di importanti studi di sviluppo.
MESSAGGIO INCORPORATO IN HI-FI RUSH GENERA POLEMICHE
Il team di sviluppo di Hi-Fi Rush ha deciso di esprimere la propria rabbia e delusione riguardo alla decisione di tagliare i costi attraverso un messaggio inserito all’interno del gioco. Il messaggio, che è visibile a tutti coloro che avviano il gioco su qualsiasi piattaforma, rivela la frustrazione dei membri della Software house che è stata chiusa a causa delle decisioni aziendali.
FORTE REAZIONE DEGLI SVILUPPATORI E DEI FAN
La reazione degli sviluppatori e dei fan di Hi-Fi Rush non si è fatta attendere. In molti hanno espresso la propria solidarietà verso i dipendenti colpiti dalle decisioni aziendali e hanno criticato aspramente Microsoft per la scelta di chiudere importanti studi di sviluppo.
ALTRE SOFTWARE HOUSE COINVOLTE NELLA DECISIONE DI TAGLIARE I COSTI
Oltre a Tango Gameworks, anche altri studi di sviluppo come Arkane Austin e Alpha Dog Games sono stati coinvolti nella decisione di tagliare i costi. Queste chiusure hanno generato profonda preoccupazione all’interno della comunità videoludica e hanno sollevato dibattiti riguardo al futuro dell’industria del gaming.
SERVER DI MIGHTY DOOM SI PREPARANO ALLA CHIUSURA
Tra le software house coinvolte nella decisione di tagliare i costi vi è anche Alpha Dog Games, autori di Mighty Doom. È stato recentemente confermato che i server di questo titolo si preparano alla chiusura, generando rammarico tra i giocatori e i fan del gioco.
CONCLUSIONE: PROTESTE E DISAPPOINTMENT NEL MONDO DEL GAMING
La chiusura di importanti studi di sviluppo e la perdita di numerosi posti di lavoro hanno generato proteste e disappunto all’interno della comunità videoludica. La decisione delle grandi aziende di tagliare i costi ha scatenato una serie di reazioni negative da parte degli sviluppatori, dei fan e degli appassionati di Videogiochi, sollevando importanti questioni riguardo al futuro dell’industria del gaming.