# Scandalo tra Scarlett Johansson e ChatGPT: la voce dell’attrice utilizzata senza consenso
Sembra la trama del film “Her”, piccolo gioiellino del 2013 in cui lui (Joaquin Phoenix) si innamora di un’Intelligenza Artificiale con la voce di Scarlett Johansson. Sono passati ben 11 anni dalla pellicola di Spike Jonze, e la realtà contemporanea, in cui l’Intelligenza Artificiale è arrivata davvero, sembra aver superato la fantasia. Ancor più inquietante se ChatGPT utilizza proprio la voce di Scarlett Johansson per uno dei suoi modelli di chatbot conversazionali.
## Cosa sta succedendo tra Scarlett Johansson e ChatGPT?
Pochi giorni fa OpenAI ha introdotto una serie di nuovi assistenti vocali per ChatGPT. Cinque, per la precisione. Uno di questi, ora rimosso, aveva una voce incredibilmente simile a quella dell’attrice americana Scarlett Johansson. Inizialmente si era pensato ad un accordo tra le parti, con l’attrice che avrebbe prestato consensualmente la propria iconica voce. Beh non è andata così.
Tutto è deflagrato quando la stessa Johansson ha pubblicamente attaccato OpenAI, asserendo di non aver mai dato il consenso per l’utilizzo della propria voce. Non solo, l’attrice ha anche rivelato di essere stata contattata privatamente dalla società di ChatGPT per ottenere il consenso, ma di aver palesemente rifiutato l’accordo per “motivi personali”.
Nonostante il rifiuto, OpenAI avrebbe comunque utilizzato la voce di Scarlett Johansson, scatenando l’indignazione dell’attrice. Come conseguenza di tutto ciò Johansson ha ingaggiato un consulente legale per richiedere la rimozione dell’assistente vocale, che da queste ore non è più disponibile per gli utenti di ChatGPT.
OpenAI, di canto suo, ha risposto alle accuse lunedì affermando di non aver imitato la voce di Johansson, ma di aver utilizzato quella di un’altra attrice professionista, la cui identità non è stata rivelata.
## Scarlett Johansson: “In un’epoca di deepfake, tutto questo è inaccettabile”
In un lungo post sui social Scarlett Johansson ha infiammato la polemica, lamentando una mancanza di regolamentazione adeguata per l’AI. Questioni che, peraltro, sono state al centro del colossale sciopero degli sceneggiatori che lo scorso anno ha tenuto sotto scacco Hollywood. Ecco cos’ha scritto l’attrice:
“In un’epoca in cui siamo alle prese con i deepfake e con la tutela della nostra immagine, del nostro lavoro, della nostra identità, credo che queste siano domande che meritano assoluta chiarezza. Attendo con impazienza una soluzione trasparente e l’approvazione di una legislazione adeguata per garantire la tutela dei diritti individuali”.
## Conclusioni
In attesa che la realtà continui a superare la fantasia, vi ricordiamo che potete (ri)guardare il film “Her” (con Joaquin Phoenix e la voce di Scarlett Johansson) in Streaming su Nexo+.
Il caso è sicuramente delicato e solleva importanti questioni etiche riguardo all’utilizzo delle voci delle personalità famose nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale. La vicenda tra Scarlett Johansson e ChatGPT rappresenta un campanello d’allarme su cui sarebbe opportuno riflettere per garantire la tutela dei diritti e della privacy nel mondo sempre più interconnesso delle nuove tecnologie.