LA PEREGRINE MISSION ONE BRUCERÀ NELL’ATMOSFERA TERRESTRE
Astrobotic ha fornito dettagli cruciali riguardo alla situazione della missione Peregrine Mission One. Il lander Peregrine non raggiungerà più la Luna. Partito l’8 gennaio a Edge del razzo Vulcan Centaur della United Launch Alliance, il lander ha affrontato un’inattesa perdita di propellente, che ha aggiunto un livello significativo di incertezza alla previsione della traiettoria del veicolo spaziale e nella riuscita di un atterraggio sicuro sulla Luna. Nonostante questi ostacoli, la squadra di Astrobotic ha continuato a monitorare e analizzare attentamente la situazione, sebbene nei giorni scorsi abbia dichiarato che non ci sarebbe stata possibilità di un allunaggio morbido.
PEREGRINE È IN ROTTA DI COLLISIONE CON LA TERRA
L’aggiornamento del 13 gennaio di Astrorobotic sulla missione ha portato Notizie decisamente peggiori. Peregrine è in rotta di collisione con la Terra. La previsione attuale suggerisce che la navicella spaziale brucerà nell’atmosfera terrestre.
ROTTA VERSO LA TERRA, D’ACCORDO CON LA NASA
Domenica 14 gennaio, Astrorobotics ha pubblicato un nuovo aggiornamento in cui si capisce che la fine del lander in realtà è stata concordata con la NASA. Astrorobotics scrive: “In collaborazione con la NASA, abbiamo ricevuto i suggerimenti della comunità spaziale e del governo degli Stati Uniti sulla linea d’azione più sicura e responsabile per terminare la missione di Peregrine. La raccomandazione che abbiamo ricevuto è di lasciare che la navicella bruci durante il rientro nell’atmosfera terrestre. Ha quindi dettagliato la decisione: “Trattandosi di una missione commerciale, la decisione finale sul percorso di volo finale di Peregrine è nelle nostre mani. In definitiva, dobbiamo bilanciare il nostro desiderio di prolungare la vita di Peregrine, di utilizzare i carichi utili e di imparare di più sul veicolo spaziale, con il rischio che il nostro veicolo spaziale danneggiato possa causare un problema nello spazio cislunare. Per questo motivo, abbiamo preso la difficile decisione di mantenere l’attuale traiettoria del veicolo spaziale per rientrare nell’atmosfera terrestre.”
PREFERIRE LA DISINTEGRAZIONE NELL’ATMOSFERA TERRESTRE
La Luna è l’obiettivo più concreto e prossimo della colonizzazione spaziale, dunque si preferisce tenere l’orbita del satellite sgombra dai detriti piuttosto che proseguire in una missione che avrebbe condotto il lander allo schianto sulla Luna. Senza considerare che, trattandosi di un lander, lo sviluppo della missione comprendeva ricerche da effettuare sulla superficie, compresa quella riguardante il piccolo rover Iris sviluppato dalla Carnegie Mellon University. Peregrine trasporta cinque strumenti scientifici per la NASA tramite il programma CLPS (Commercial Lunar Payload Services) dell’agenzia. Oltre a questi ci sono altri 15 carichi utili per altri clienti.
AGGIORNAMENTI DELLA MISSIONE
Alle 18.00 (ora italiana) del 18 gennaio, la NASA terrà una teleconferenza insieme ad Astrorobotics per discutere gli aggiornamenti della missione.