giovedì, Dicembre 26, 2024

La FIFA testa una nuova tecnologia del fuorigioco per il rilevamento delle gambe

FIFA sta costruendo sul video assistente arbitro (VAR) tecnologia che sta giocando un ruolo sempre più importante nel calcio. All’edizione di quest’anno della Coppa Araba, che inizia martedì, l’organizzazione userà  una tecnica di prova progettata per aiutare gli arbitri a valutare se i giocatori sono in fuorigioco, segnando la prova più importante del sistema fino ad oggi.

La regola del fuorigioco dovrebbe impedire ai giocatori di indugiare troppo vicino alla porta avversaria. In poche parole, se una squadra in attacco gioca la palla in avanti quando un compagno di squadra è in vantaggio sia della palla che del penultimo difensore (compreso il portiere), è fallo. Nella stagione 2020-21 della Premier League inglese, 32 gol sono stati esclusi per fuorigioco dopo revisione VAR.

Il sistema di fuorigioco semiautomatico raccoglie fino a 29 punti dati 50 volte al secondo per ogni giocatore, secondo il BBC. Sotto il tetto di ogni stadio saranno installate tra le 10 e le 12 telecamere. Il sistema utilizzerà i dati di tracciamento degli arti per calcolare la linea di fuorigioco nel momento in cui la palla viene giocata (cioè il “punto di calcio”). Se rileva un fuorigioco, avviserà un operatore di riproduzione, che può rivedere l’incidente quasi in tempo reale.

“L’operatore di replay ha quindi l’opportunità di mostrarlo immediatamente al VAR”, ha affermato Johannes Holzmüller, direttore della tecnologia e dell’innovazione del calcio della FIFA. “Alla FIFA Arab Cup, l’assistente VAR, in una stazione di fuorigioco dedicata, può immediatamente convalidare e confermare le informazioni”. Il VAR può quindi comunicare la decisione all’arbitro della gara.

Il sistema potrebbe catturare falli di fuorigioco più velocemente rispetto all’attuale configurazione VAR, aiutando i giochi a scorrere più agevolmente. Andando tutto bene, la tecnologia potrebbe essere utilizzata ai Mondiali del 2022 in Qatar. Il sistema è stato sperimentato in Inghilterra, Spagna e Germania. L’anno scorso c’erano piani per testarlo in modo più ampio, ma la pandemia di COVID-19 li ha interrotti.

“La tecnologia è molto importante e utile sia nella preparazione pre-partita che nel processo decisionale durante le partite”, ha affermato il direttore arbitrale della FIFA Pierluigi Collina. “In caso di fuorigioco, la decisione viene presa dopo aver analizzato non solo la posizione dei giocatori ma anche il loro coinvolgimento nell’azione. La tecnologia – oggi o domani – può tracciare una linea ma la valutazione di un’interferenza con il gioco o con un avversario resta nelle mani dell’arbitro”.

ARTICOLI COLLEGATI:

ULTIMI ARTICOLI: