Apple VS Spotify: LA BATTAGLIA ANTI-TRUST
La Commissione Europea si appresta a pronunciare il verdetto su una denuncia che ha scosso il mondo della musica in Streaming. Si tratta della querelle tra Apple e Spotify, che ha portato ad accuse di pratiche anticoncorrenziali e che potrebbe culminare con una storica sanzione per il colosso di Cupertino.
LA POSIZIONE DI APPLE
In risposta alle accuse mosse da Spotify, Apple si è difesa con forza, contestando l’idea che la concorrente sia stata danneggiata dalle proprie azioni. In un comunicato diffuso da Apple e riportato da TechCrunch, la società ha dichiarato: “Siamo felici di sostenere il successo di tutti gli sviluppatori, compreso Spotify, che è la più grande App di streaming musicale al mondo. Spotify non paga nulla ad Apple per i servizi che l’hanno aiutata a costruire, aggiornare e condividere la sua applicazione con gli utenti Apple in 160 Paesi in tutto il mondo.”
RIFERIMENTI A DATI E Statistiche
Apple ha inoltre sottolineato alcuni dati che testimoniano il successo dell’app di Spotify su dispositivi Apple, affermando che l’app è stata scaricata, riscaricata o aggiornata più di 119 miliardi di volte su tutti i dispositivi Apple. Inoltre, ha citato il rapporto 2022 di MIDiA sul mercato della musica in abbonamento, secondo il quale Spotify detiene una quota di mercato del 56%, rispetto al 20% di Amazon Music e all’11% di Apple Music.
APPLE RIVENDICA IL SUPPORTO FORNITO A SPOTIFY
Apple ha anche fatto riferimento agli strumenti che Spotify utilizza su piattaforma Apple, sottolineando l’utilizzo di migliaia di API in 60 framework, la partecipazione al programma di beta testing TestFlight e il supporto fornito dagli ingegneri Apple per risolvere problemi tecnici.
LA RISPOSTA DI SPOTIFY
Di contro, Spotify ha replicato alle dichiarazioni di Apple sottolineando il proprio successo nonostante le presunte azioni a favore di Apple Music. In una dichiarazione, Spotify ha affermato: “Il successo di Spotify è avvenuto nonostante i migliori sforzi di Apple per ottenere un vantaggio artificiale, favorendo il proprio servizio musicale in ogni occasione e ponendo ostacoli e imponendo restrizioni ingiuste al nostro.”
Spotify ha inoltre evidenziato le difficoltà nel rapporto con Apple, sottolineando le opzioni “insostenibili” offerte dalla società di Cupertino, che imporrebbe un costo del 30% rispetto ad Apple Music o limiterebbe l’esperienza utente su iPhone.
LA POSIZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA
La Commissione Europea sembra orientata a supportare le tesi di Spotify, con indiscrezioni che suggeriscono la possibilità di una sanzione senza precedenti per Apple, che potrebbe ammontare a 500 milioni di euro. L’organo europeo potrebbe così agire per garantire un mercato equo nel settore dello streaming musicale.
CONCLUSIONI
La partita tra Apple e Spotify si sta giocando su un terreno non solo legale, ma anche mediatico, con entrambe le società che cercano di plasmare l’opinione pubblica a proprio vantaggio. La decisione della Commissione Europea potrebbe cambiare radicalmente il panorama del settore e porre nuove sfide per le grandi compagnie del tech. Resta da vedere come si concluderà questa vicenda e quali saranno le implicazioni per il futuro della musica in streaming.