**Windows 11 E LA FASE OOBE: UN PROCESSO SEMPRE PIÙ ARTICOLATO**
Nella fase finale dell’installazione di Windows 11, gli utenti si trovano di fronte a una serie di domande e scelte da fare prima di poter accedere al Desktop. Questa fase, conosciuta come OOBE (Out of Box Experience), sta diventando sempre più lunga e noiosa. Oltre alle classiche impostazioni di configurazione, Microsoft sta inserendo sempre più spesso messaggi pubblicitari per promuovere i suoi prodotti e servizi, come OneDrive e Microsoft 365. Questo approccio sta suscitando l’irritazione degli utenti, che preferirebbero un’installazione più rapida e senza fronzoli.
**LA NUOVA FUNZIONALITÀ RECALL: PRIVACY E Sicurezza A RISCHIO?**
Una delle novità introdotte in Windows 11 è la funzionalità Recall, che registra e archivia tutte le attività svolte nel sistema operativo nei tre mesi precedenti. Sebbene Microsoft abbia garantito la privacy dei dati, alcuni utenti sollevano dubbi riguardo alla sicurezza e alla trasparenza di questa funzionalità. Attualmente, Recall è abilitato di default durante l’installazione di Windows 11, senza dare la possibilità agli utenti di scegliere se utilizzarlo o meno. Tuttavia, ci sono segnali che Microsoft potrebbe consentire agli utenti di disabilitare Recall durante la fase OOBE, dando loro maggiore controllo sulla propria privacy.
**COME UTILIZZARE L’INSTALLAZIONE NON PRESIDIATA DI WINDOWS 11**
Per evitare la lunga e noiosa procedura di installazione di Windows 11, è possibile ricorrere all’installazione non presidiata. Questo metodo permette di automatizzare l’installazione del sistema operativo senza richiedere alcuna interazione da parte dell’utente. Basta creare un file di testo autounattend.xml in cui specificare le preferenze di installazione e copiarlo nella stessa cartella del file setup.exe di Windows 11. In questo modo, il processo di installazione si svolgerà automaticamente, seguendo le indicazioni del file autounattend.xml.
**CONCLUSIONE**
L’installazione non presidiata di Windows 11 si presenta come uno strumento prezioso per risparmiare tempo e semplificare il processo di configurazione del sistema operativo. Con la possibilità di personalizzare il file autounattend.xml e automatizzare l’installazione, gli utenti possono evitare la fase OOBE e accedere rapidamente al sistema operativo senza dover affrontare lunghe procedure di configurazione. Questo approccio potrebbe diventare sempre più popolare, soprattutto considerando l’attuale tendenza di Microsoft a complicare e allungare la fase di installazione di Windows 11.