domenica, Settembre 8, 2024

Inps pubblica circolare sul bonus mamme lavoratrici: ecco chi può richiederlo e come

BONUS MAMME LAVORATRICI: AGEVOLAZIONE DESTINATA AD ALCUNE CATEGORIE

Il bonus mamme lavoratrici è un’agevolazione prevista dalla Legge di bilancio 2024, che è stata sbloccata dal governo in ritardo rispetto alla data prevista, ovvero il primo gennaio. Tale agevolazione sarà spalmata su tre anni, dal 2024 al 2026, e consiste in un esonero del 100% sulla contribuzione previdenziale fino a 3.000 euro all’anno per le donne che lavorano e hanno figli minori di 18 anni. Questo corrisponde a un massimo di 250 euro al mese, equivalenti a 141 euro netti in busta paga, secondo i calcoli dell’Ufficio parlamentare di bilancio.

I REQUISITI PER OTTENERE IL BONUS

Nel 2024 potranno fare richiesta del bonus le mamme lavoratrici con almeno due figli a carico, di cui almeno uno entro i dieci anni. Mentre nel 2025 e 2026 l’agevolazione sarà solo per chi ha almeno tre figli. È importante precisare che per l’eventuale nascita del secondo figlio nel corso dell’anno, il bonus sarà riconosciuto dal mese di nascita sino al compimento del decimo anno del bambino nel caso di dipendente con due figli, o quando l’ultimo figlio compie 18 anni nel caso di tre o più figli. La circolare dell’Inps ha inoltre specificato che verrà pagato anche l’importo di gennaio, finora non corrisposto proprio perché mancavano le indicazioni operative.

Chi ha diritto al bonus mamme lavoratrici? Questa agevolazione è destinata alle mamme lavoratrici del settore pubblico e privato, compreso il settore agricolo, con un contratto a tempo indeterminato, anche part time, o con contratti di somministrazione a tempo indeterminato o di apprendistato. Tuttavia sono escluse dal bonus le mamme lavoratrici madri di un solo figlio, quelle con un contratto a tempo determinato, le lavoratrici domestiche, le collaboratrici occasionali e le lavoratrici autonome. Per ottenere il beneficio non è previsto alcun limite di reddito. Nella circolare dell’Inps è stato specificato che il requisito di avere almeno tre figli si intende soddisfatto al momento della nascita del terzo figlio e si cristallizza alla data della nascita del terzo figlio. In caso di premorienza di uno o più figli o nell’eventualità di fuoriuscita di uno dei figli dal nucleo familiare, la lavoratrice non perderà il diritto a beneficiare della riduzione contributiva.

COME FARE RICHIESTA DEL BONUS

Per ottenere il bonus, le mamme lavoratrici che ne hanno diritto devono semplicemente comunicare al loro datore di lavoro la volontà di avvalersi dell’esonero, rendendo noti al datore di lavoro il numero dei figli e i codici fiscali di due o tre figli. Dopo di che i datori di lavoro possono esporre nelle denunce retributive l’esonero spettante alla lavoratrice. In alternativa, le lavoratrici possono comunicare direttamente all’Inps le informazioni sui codici fiscali dei figli mediante un applicativo in fase di attivazione sul portale istituzionale www.inps.it.

In conclusione, il bonus mamme lavoratrici è un’importante agevolazione che aiuterà molte donne a conciliare la vita lavorativa con quella familiare, garantendo loro un sostegno economico significativo. Si tratta di un passo importante verso la parità di genere e il riconoscimento del valore del lavoro femminile nella società contemporanea.

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